Alcuni elementi di analisi dell'astensionismo nelle recenti elezioni regionali

In occasione delle elezioni regionali del 28–29 marzo 2010 la percentuale di partecipazione al voto a Bologna è scesa al 67,4%, con un calo di circa 9 punti percentuali rispetto alle precedenti consultazioni elettorali svoltesi nel giugno 2009.

Quasi un terzo degli elettori bolognesi (32,6%) ha quindi deciso di non partecipare al voto per le elezioni del Presidente della Regione e il rinnovo del Consiglio regionale.

Questa percentuale di astenuti è leggermente più bassa nell’elettorato maschile (31,6%) e sale al 33, 5% nell’elettorato femminile.

Una parziale motivazione di questo maggiore astensionismo femminile (già rilevato anche nelle elezioni 2009) può essere ricercata nella più elevata quota di elettori anziani fra le donne.

Per analizzare in dettaglio questo rilevante fenomeno il Dipartimento Programmazione ha realizzato 9 mappe tematiche riferite alle 18 zone cittadine, che confrontano con riferimento all’elettorato totale, maschile e femminile l'astensionismo alle recenti elezioni regionali con quello delle consultazioni elettorali del giugno 2009.

In queste mappe vengono analizzati, con riferimento all’elettorato in complesso (nel 2010 302.419 elettori), maschile (139.623) e femminile (162.796 elettrici) i seguenti fenomeni:

- percentuale di astensionismo nelle elezioni regionali del 28–29 marzo 2010;

- percentuale di astensionismo nelle elezioni provinciali del 6–7 giugno 2009;

- variazione percentuale dell’astensionismo fra le elezioni regionali del 28–29 marzo 2010 e le elezioni provinciali del 6–7 giugno 2009.

L’analisi di questi 9 tematismi consente di cogliere con riferimento ad ogni zona cittadina il livello di astensionismo registrato nelle due consultazioni elettorali e la variazione percentuale di questo fenomeno con riferimento all’elettorato totale, maschile e femminile.

Con riferimento al complesso dell'elettorato le più elevate percentuali di astensionismo nelle elezioni regionali si sono registrate nelle quattro zone del centro storico e in alcune zone della prima periferia.

La graduatoria è infatti guidata da Marconi (44,1% di elettori astenuti), seguito da Irnerio (39,9%), Malpighi (38,9%), Galvani (36,7%), Colli (35,7%), Saffi (35,1%) e Bolognina (34,2%).

Le più basse percentuali di astensionismo si sono invece registrate in alcune zone periferiche quali Corticella (26,5%), Mazzini (28,4%), Borgo Panigale (28,6%) e Barca (28,9%).

La situazione si presenta diversa per quanto riguarda invece la crescita del fenomeno dell'astensionismo nelle elezioni regionali 2010 rispetto alle elezioni provinciali 2009.

Le zone con il più elevato incremento relativo di elettori astenuti sono infatti Colli (+48%), seguito da San Vitale (+44%), Costa Saragozza (43,4%), San Ruffillo e Galvani (entrambi con il 42,4%) e infine Murri (42,3%).

Sempre in termini percentuali, gli incrementi più contenuti dell'astensionismo si sono registrati a Marconi (+20,3%), seguito da Irnerio (+35,4%) e da alcuni quartieri periferici (Barca, San Donato, Bolognina, Mazzini e Saffi), che hanno conosciuto incrementi relativi di questo fenomeno compresi fra il +36,2% e il +37%.

 

Consulta le 9 mappe tematiche