Il DUOMO DI SAN MARTINO ha origini che risalgono al VI secolo. Nel secolo VIII divenne cattedrale e, a partire dal 1373, fu completamente trasformato all’interno. Il duomo ha pianta a croce latina, a tre navate, divise da pilastri cruciformi gotici e coperte da volte a crociera. La copertura ha strutture portanti lignee costituite da capriate nella navata centrale e da travi maestre ed barcarecci nelle nevate laterali e nei transetti.

Nel Duomo, è conservata la famosa opera di Jacopo della Quercia: il sarcofago di Ilaria del Corretto, scultura in marmo eseguita in modo così raffinato da sembrare in porcellana.

Il Duomo è arricchito da opere di maestri romanici di N. Pisano, di I. della Quercia, di M. Civitali- sacello del veneratissimo Volto Santo- di D. Ghiraldaio, di fra Bartolomeo, del Tintoretto; dall’Archivio e dal Tesoro con oreficerie e arredi preziosi.

(Alessandro Mannello,4^A)