Il viaggio come pellegrinaggio

 

Via francigena

Tale tipo di viaggio ha inizio nel basso Medioevo, anche se nel periodo Greco – Romano si effettuavano pellegrinaggi.

Nel Medioevo i pellegrini viaggiavano attraverso l’Europa per raggiungere: Santiago de Compostela in Spagna, Gerusalemme in Terra Santa, Roma in Italia.

Partendo da Canterbury si oltrepassa la Manica si arriva a Wissant, in Francia si procede fino a Reims, Clervaux e come ultima tappa francese Losanna. Da qui i pellegrini potevano dirigersi verso ovest alla volta di Santiago de Compostela; oppure oltrepassare il passo del gran S. Bernardo verso sud arrivando in Italia. Qui le principali tappe sono: Pavia, Bologna, Fidenza, Lucca, Siena, Bolsena, fino a Roma. Il pellegrino può proseguire verso Brindisi per raggiungere Gerusalemme.

Questo percorso con le due varianti alpine, sarà noto come Iter Sancti Petri, come via Francesca, o come via Francigena.

Parlando di Francigena intendiamo dunque quella via che dal Moncenisio o dal Gran S. Bernardo si congiunge a Vercelli transita per Pavia, attraversa il Po a Piacenza, segue l’Emilia fino a Fidenza, imbocca la valla del Reno, valica gli Appennini al passo della Cisa, entra nella Magra, tocca Pontremoli ed Aulla, giunge a Lucca per percorsi collinari alternativi alla vecchia Aurelia, attraversa l’Arno nei pressi di Altopascio, segue vari tracciati lungo l’Elsa sia collinari che di fondo valle, passa per Siena, entra nel Lazio lungo il torrente della Paglia e recupera a Bolsena il tracciato della vecchia Cassia che la porterà a Monte Mario da qui scende verso S. Pietro.

(Vittoria Mainoldi, Federica Spina, IV S2)

 

Bibliografia