Il primo stabile insediamento coloniale greco nel mediterraneo occidentale fu PITECUSSA (attuale isola di Ischia)

La colonizzazione greca

La colonizzazione e la diffusione dei greci in tutto il Mediterraneo, che li portò a fondare le loro caratteristiche città stato (poleis) un po’ dappertutto, da Monaco, a Marsiglia, a Napoli, a Reggio, sulle coste asiatiche e sul Mar Nero, attraversò due momenti principali: il primo è caratterizzato da una fuga vera e propria sotto l’incalzare di popolazioni straniere (dori) che nel XII secolo a.C. invasero la Grecia. La gente trovò rifugio nelle isole dell’Egeo e dello Ionio, nonché nelle coste dell’Asia Minore. Il secondo, alla cui origine vi furono fattori determinanti, come il bisogno di terre coltivabili, il desiderio di esportare merci in sovrabbondanza e la ricerca di materie prime, interessò vaste zone del Mediterraneo (dalla Spagna al Mar Nero) dal VIII al VI secolo a.C.

"Colonia" in greco si dice apoikìa, che letteralmente significa "casa fuori"; e già la parola esclude ogni intenzione di conquista e ogni sottinteso imperialistico, Erano soltanto dei poveri diavoli che andavano a mettere su casa, E, sebbene il loro governo designasse a capo di queste spedizioni un "fondatore" che assumeva il comando e la responsabilità della spedizione, la apoikìa, una volta costituita, non diventava una dipendenza, o un dominio, o un protettorato, della città-madre, ma serbava con essa solo dei vincoli sentimentali.

(da "Storia dei Greci" di Indro Montanelli pp. 47-48).

Un altro tipo di colonizzazione greca fu rappresentato dalla cleruchia, che era un insediamento organizzato dalla madre-patria in un territorio sottomesso. Fondate soprattutto da Atene nel corso del V secolo avevano funzioni prevalentemente militari, di controllo e sorveglianza nei territori in cui venivano istituite.