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Le colonie africane


Con l'abolizione della schiavitù si aprì il periodo del commercio cosiddetto "legittimo", che da una parte vide l'esportazione di manufatti dai paesi industrializzati verso le colonie, dall'altra lo sfruttamento di risorse (minerali, legno, cotone ecc.) indispensabili alla produzione industriale. In questo periodo le postazioni commerciali stabilite nel corso dei secoli precedenti furono utilizzate dalle potenze colonialiste come basi per la conquista militare dei territori interni e si andò definendo il sistema amministrativo coloniale.

In seguito al congresso di Berlino (1884-85) l'Africa fu suddivisa tra Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Portogallo. Nel 1914 la rete coloniale racchiudeva tutto il globo. L'impero britannico era di gran lunga il più vasto e diversificato, ma anche Francia, Belgio, Germania, Stati Uniti d'America e Giappone erano diventate ragguardevoli potenze coloniali.