I racconti del colonialismo

Radici

Shaka Zulu

Cuore di tenebra

Il crollo

L'arco dei traditori

Il mio nome è Rigoberta Menchù

La morte di Artemio Cruz

L'odore dell'India

Passaggio in India

La grande proletaria si è mossa

Lord Jim

Colpo di luna

 

 

I personaggi

Stanley

Gordon

Livingstone

Colombo

 

 

 

Il colonialismo inglese

 

Nel 1492 con la scoperta dell’ america, gli stati più sviluppati dell’ Europa occidentale iniziarono il lungo processo di conquista e colonizzazione del mondo ben distinte america, africa e parte dell’ Asia.

Tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 molti stati ricevettero il titolo di “colonia”; tale definizione trae le sue origini in situazioni politico-sociali assai differenti. La gran Bretagna, infatti, non organizzò all’ inizio vere e proprie opere di conquista, ma favorì la creazione di compagnie commerciali. Tali società operavano in piena autonomia, con lo scopo di ricavare il massimo guadagno dalle operazioni di commercio e dallo sfruttamento delle ricchezze dei nuovi territori.

La compagnia delle indie, relazioni ed effetti del colonialismo in questo paese.

Nacque così nel 1664 La compagnia delle Indie orientali. Agli inizi dell’ 800 essa era saldamente installata sulle coste indiane con centro a Calcutta e approfittando delle difficoltà Francesi durante il periodo rivoluzionario e Napoleonico, intraprendeva ottimi affari, esportando le merci preziose dell’ india.

Questo territorio era frammentato in una pluralità di stati formalmente sottomessi all’ impero del gran moghul, ma di fatto indipendenti. Economicamente ricchi, essi erano debolissimi sul piano militare e politico lottavano per il controllo delle dinastie di principi Mussulmani e Hindu, vi regnava la corruzione, continue invasione di popolazioni bellicose, provenienti delle frontiere dell’ Afghanistan, della Birmania e del Tibet vi spargevano il terrore e il disordine.

Di fronte a questa situazione la compagnia decise di cambiare la sua politica, fino al allora esclusivamente commerciali: oltre a sviluppare il commercio di importazione verso l’ India si potevano sfruttare le ricchezze di questo paese, sia immettendo tutta la sua attività economica al servizio degli interessi della compagnia stessa, sia raccogliendo direttamente tasse e tributi. In pochi decenni tutto il paese cambia sotto il controllo degli amministratori inglesi che fecero subire profonde trasformazioni.

  1. Poiché l’industria tessile inglese aveva bisogno di cotone e di juta si crearono enormi piantagioni, al posto della tradizionale coltura di piante alimentari che aveva permesso nei secoli la sopravvivenza dei villaggi indiani ne seguirono tremende carestie che causarono in pochi anni la morte per fame di milioni di contadini

  2. per agevolare l’ importazioni tessili dell’ Inghilterra venne distrutto il tradizionale artigianato indiano che aveva assicurato la prosperità di intere regioni

  3. furono spediti in Inghilterra milioni di sterline in metallo e pietre preziose, ottenuti saccheggiando i tesori delle corti principesche ed imponendo pesanti tasse alle popolazioni sottomesse

 (Tosi - Telari - Sesta, 5^B)