TEMPLI A BOLOGNA:  testimonianze

 

Rimangono principalmente due testimonianze di templi a Bologna. La prima riguarda un tempio di Giove Dolicheno. Ci rimane infatti una tabella con dedica a Giove Dolicheno, una tabella in marmo lunense proveniente dal ravone, a occidente della città, recante la dedica a I (upiter) O (ptimus) M (aximus) Dol (ichenus) da parte di Q.Poblicius Modestinus, che fece costruire a proprie spese un coenatorium, cioè un luogo destinato ai pasti rituali consumati dagli adepti del culto di Giove Dolicheno.L’iscrizione testimonia la probabile esistenza di un santuario a occidente di Bologna, databile forse all’inizio del III sec. d.C.

La seconda testimonianza riguarda un tempio di Iside i resti del quale sono ora visibili all’interno delle Sette Chiese di via S.Stefano.

L’importante edificio fu eretto in onore della divinità Iside, ed è databile con molta probabilità al II sec. d.C.
La sua principale memoria e’ una dedica epigrafica su lastra marmorea, ricordante un’opera promossa da alcuni cittadini in onore della "Domina Isis Victrix". Quest’iscrizione, rinvenuta in epoca medievale nei pressi di piazza Santo Stefano, fu inserita nella muratura della chiesa del Crocefisso, entrando così a far parte del complesso di Santo Stefano.

E sempre nelle vicinanze fu ritrovato un frammento di basalto con iscrizione geroglifica.

Il santuario iliaco si estendeva molto probabilmente sotto la parte settentrionale delle chiese stefaniane, con una collocazione extraurbana che poté essere determinata sia grazie alla disponibilità di terreni edificabili, sia per la natura del culto egizio praticatovi, estraneo al più tradizionale pantheon romano italico. In questo spazio sono presenti sette colonne di marmo cipollino disposte ad emiciclo, che tuttavia sono inglobate nella chiesa stefaniana del S. Sepolcro.

Le colonne misurano poco più di 4 metri di altezza, e poggiano sopra una lastra di marmo rosso di Verona e sono verosimilmente riferibili ad un importante edificio di età romana, un complesso di natura pubblica di grandi dimensioni, sviluppatosi in media età imperiale.

MASSIMILIANO DEL GROSSO, VA