REGOLAMENTO CONTRATTI ESPERTI

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

 

PREMESSA

La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio garantito a tutti dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Sui principi di essa si fonda l’indirizzo culturale dell’Istituto, al fine di realizzare un’istituzione democratica, dinamica, solidale, in stretto rapporto con il territorio, aperta al rinnovamento didattico-metodologico e ad iniziative di sperimentazione che favoriscano lo sviluppo degli alunni, nel rispetto della libertà di insegnamento e delle leggi vigenti.

Il nostro Istituto mira alla realizzazione delle possibilità di ciascuno favorendo il processo di apprendimento e lo sviluppo degli alunni secondo le modalità definite nel Piano dell’Offerta Formativa.

In questo spirito ogni componente scolastica si impegna ad osservare e far osservare il presente Regolamento, che definisce le corrette norme relazionali e procedurali a cui far riferimento e, che adottato nelle forme previste dalla normativa vigente, ha nei confronti di tutti i soggetti che partecipano alla vita della scuola, carattere vincolante.

 

TITOLO I - Funzionamento degli Organi Collegiali

Art. 1 – Convocazione

La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con congruo preavviso – di massima, non inferiore a 5 giorni – rispetto alla data delle riunioni.

Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi che esercitano competenze parallele, ma con uguali finalita'.

 Art. 2 – Consiglio d’Istituto e Collegio dei Docenti

Per la gestione dei due organi, si fa riferimento alla specifica normativa.

 Art. 3 Consigli di Classe/Interclasse

Il Consiglio di Classe/Interclasse è convocato dal Dirigente, come da normativa o, in caso di necessità, su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri.

Alle riunioni partecipano i genitori eletti, tranne quando le suddette riunioni sono di competenza esclusiva dei docenti. Altri genitori possono partecipare agli incontri solo come uditori; eventuali interventi o richieste potranno essere esplicitati solo tramite i rappresentanti eletti.

Qualora il consiglio ne ravveda l’opportunità, estratti del verbale sono inviati a tutti i genitori.

 

TITOLO II - Assemblee dei Genitori

 

Art. 4 – Assemblee di classe

Sono convocate a richiesta dei genitori previa regolare istanza inoltrata al Dirigente. La data prescelta sarà concordata con il Dirigente.

 Art. 5Assemblee generali

Entro il primo mese di lezione si svolgerà un’assemblea dei genitori delle classi prime per le necessarie informazioni sulle attività programmate dall’Istituto.

Nei mesi di dicembre e gennaio sono convocate assemblee generali dei genitori degli alunni delle classi quinte della scuola primaria, per proporre e definire i criteri organizzativi e funzionali dell’Istituto in vista del passaggio degli alunni alla scuola secondaria di primo grado.

 Art. 6Comitato dei Genitori

Nell’Istituto opera il Comitato dei Genitori con le modalità previste dalla normativa vigente e dal proprio regolamento.

Il comitato dei genitori si riunisce con autonoma convocazione, in un’aula dell’Istituto dopo averne richiesta l’autorizzazione al Dirigente.

 

TITOLO III - Attività extrascolastiche, integrative e rapporti scuola-famiglia

 Art. 7 – Visite guidate e viaggi d’istruzione

Entro il mese di novembre i Consigli di Classe fanno pervenire le proposte di visite guidate e/o viaggi d’istruzione al Collegio dei Docenti e al Consiglio d’Istituto per le delibere necessarie.

L’Istituto cura che tutte le visite siano organizzate in modo da garantire il più alto livello di qualità e sicurezza.

L’Istituto si impegna a ricercare i mezzi per consentire la partecipazione di tutti ed in particolare quella degli alunni provenienti da famiglie meno abbienti, nel presupposto che a tutti deve essere assicurata la possibilità di partecipare.

Le famiglie, debitamente informate, devono rilasciare regolare e specifica autorizzazione scritta.

Le visite guidate effettuate durante l’orario scolastico sono comunicate alle famiglie in sede di presentazione della programmazione annuale e di volta in volta, tramite annotazione sul quaderno delle comunicazioni.

Tutti gli alunni partecipano alle uscite programmate.

Le famiglie firmano ad inizio d’anno un’adesione ad esse, ma sono tenute, comunque, a sottoscrivere, per autorizzazione e conoscenza, i singoli avvisi.

In caso di mancanza di autorizzazione, l’alunno è trattenuto presso una classe della  scuola

In ogni caso, per le iniziative indicate, per ogni alunno deve essere acquisito agli atti:

-          l’autorizzazione richiesta all’atto dell’iscrizione,

-          il documento di riconoscimento dell’alunno,

-          l’assicurazione,

-          i docenti accompagnatori, nel rapporto di 1 ogni 15 alunni,

-          un insegnante di sostegno, o altro insegnante,  ogni due alunni disabili.

 

Art. 8Incontri di persone estranee con le classi

Possono essere organizzati incontri degli alunni con persone esterne all’istituto, purché tali incontri siano organicamente inseriti nell’ambito delle attività programmate e deliberate.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              

Tali incontri sono autorizzati dal Consiglio d’Istituto e approvati dal consiglio di classe. 

Art. 9Rapporti con le famiglie

L’Istituto favorisce ed agevola gli incontri tra i genitori degli alunni e gli insegnanti.

Per favorire la comunicazione scuola – famiglia, viene istituito il quaderno delle comunicazioni sul quale i ragazzi annotano gli avvisi, i risultati delle verifiche, i comunicati dei docenti ed anche tutto quanto le famiglie vogliono notificare.

Il quaderno costituisce un sussidio prezioso, è opportuno che i genitori ne prendano visione assiduamente.

L’Istituto organizza opportuni incontri informativi, sia individuali che collegiali, rivolti alle famiglie.

 

TITOLO IV - Organizzazione della vita scolastica

 Art. 10 – Orario delle lezioni, ingresso, intervallo, mensa e interscuola, laboratori, uscita.

L’osservanza dell’orario delle lezioni ha grande importanza non solo per l’organizzazione delle varie attività ma, soprattutto, per la realizzazione della funzione formativa della scuola. Gli alunni e le famiglie sono tenuti allo scrupoloso rispetto dell’orario d’ingresso.

a) Orario delle lezioni

Scuola primaria

ore 8.25                   Ingresso

ore 8.30                   Inizio lezioni

ore 10.30 – 11.00       Primo intervallo

ore 12.30 – 13.00        Mensa

ore 13.00 – 14.00        Secondo intervallo

ore 16.00 – 16.30        Merenda

ore 16,30                     Uscita.

Nella scuola primaria è previsto l’orario lungo: prescuola, dalle ore 7.30 alle ore 8.30 e doposcuola, dalle ore 16.30 alle ore 18.00, gestito dal Quartiere con operatori di Cooperativa.

Scuola secondaria di 1° grado:

ore 7.55                 Ingresso

ore 8.00                 Inizio lezioni

ore 10.00 – 10.15  Intervallo

ore 12.05            Termine lezioni al sabato

ore 13.00            Termine lezioni 

ore 13.00 – 14.00  Mensa (per coloro che l’hanno richiesta) e interscuola.

b)Ingresso

Scuola primaria

Alle ore 8.25, al primo suono della campana, gli alunni si riuniscono nell’atrio per classi e vengono accompagnati nelle aule dalle insegnanti di turno. I genitori possono accompagnare i figli solo fino all’ingresso della scuola; per eventuali comunicazioni devono rivolgersi al collaboratore  scolastico che sorveglia l’entrata.

Alle ore 8.30, al secondo suono della campana, iniziano le lezioni.

Scuola secondaria di 1° grado

Alle ore 7.55, al suono della prima campana, gli alunni debbono entrare a scuola ordinatamente, senza correre, né urlare e si recano nelle rispettive classi con i docenti.

Alle 8.00, al secondo suono della campana, debbono essere in classe con i propri insegnanti per l’inizio delle lezioni.

I collaboratori scolastici sorvegliano gli alunni negli spazi di loro competenza e nel rispetto delle mansioni loro attribuite.

c)Ritardi

Nella scuola primaria, gli alunni che giungono in ritardo devono essere accompagnati da un adulto che firmerà l’apposito registro. Verranno segnalati al Dirigente scolastico gli alunni che, con una certa frequenza, vengono accompagnati in ritardo.

Nella scuola secondaria di 1° grado,  gli alunni in ritardo giustificano sul libretto delle assenze il giorno successivo, a meno che il genitore non accompagni personalmente il bambino.

I ritardi ripetuti debbono essere segnalati in Presidenza.

d) Cambio della lezione

Scuola primaria:

il cambio di turno avviene alle 12.25 al suono della campana.

Scuola secondaria di 1° grado:

la campana indica la fine dell’unità oraria di lezione.

I ragazzi attendono l’insegnante in classe con la porta aperta; gli spostamenti in palestra o nei laboratori si effettueranno solo con la presenza del docente.

I docenti devono raggiungere più rapidamente possibile l’aula senza attardarsi 

I collaboratori scolastici sono tenuti a sorvegliare gli alunni durante il cambio  dell’insegnante

e) Intervallo

Scuola primaria:

sono previsti due intervalli: alla mattina dalle 10.30 alle 11.00 e dalle 13.00 alle 14.00 dopo la mensa; alle  16.15/16.20 terminano le lezioni per consentire agli alunni di consumare la merenda. 

Quando il tempo lo  permette si usufruirà dello spazio esterno.

 

Scuola secondaria di 1° grado:

l’intervallo si svolge dalle ore 10.00 alle ore 10.15. Alle ore 10.10 un primo suono di campana segnalerà agli alunni che l’intervallo sta per terminare, in modo che, alle 10.15, al secondo suono della campana, le lezioni possano riprendere regolarmente senza ritardi. Gli insegnanti della seconda ora vigilano gli alunni per tutta la durata dell’intervallo. Durante l’intervallo, di norma, gli alunni rimangono all’interno delle loro aule: è severamente vietato passare da un piano all’altro, correre e giocare a palla. Gli insegnanti responsabili,  se lo ritengono opportuno, possono accompagnare gli alunni  nel parco scolastico.

  f) Mensa e dopomensa

La partecipazione alla mensa deve avvenire in modo corretto e ordinato, rispettando le seguenti regole:

Scuola primaria:

-          le operazioni di apparecchiatura vengono espletate dai collaboratori scolastici

-          al suono della campanella, alle ore 12.25, tutti i ragazzi, ordinatamente, si lavano le mani

-          gli alunni si siedono a tavola solo dopo lo scodellamento

-          gli alunni non possono portare da casa cibi da consumare durante la mensa, ma debbono pasteggiare con quelli previsti dal servizio

-          gli insegnanti di assistenza alla mensa e solo quelli, pranzano assieme ai ragazzi

-          solo al termine del pranzo si può rientrare in aula mentre avvengono le operazioni di riordino

-          ogni classe si organizza per le operazioni che riguardano il riordino della pre-aula

-          il riordino e la pulizia dello spazio-mensa sono affidati ai collaboratori scolastici; durante queste operazioni gli alunni devono spostarsi il meno possibile all’interno della scuola

-          durante l’interscuola gli alunni usano l’aula; durante la bella stagione si può anche utilizzare il parco

-          non si può giocare a calcio nelle aree scolastiche

-          alle ore 14.00 tutti gli alunni devono essere in aula

 

Scuola secondaria di 1° grado:

-          ogni alunno fa riferimento all’insegnante/educatore del gruppo in cui è inserito

-          i gruppi ed i relativi tavoli assegnati nella settimana, rimangono fissi, così come risultano dagli elenchi esposti e consegnati ad ogni insegnante/educatore

-          gli alunni, al suono della campana delle ore 13.00, si riuniscono secondo i gruppi stabiliti e, in fila, prelevano il pasto, quindi si dirigono al tavolo assegnato

-          gli alunni restano seduti finché tutto il gruppo non ha terminato di mangiare

-          dopo il pranzo, ogni alunno getta nei contenitori i vassoi e i residui di quanto ha utilizzato, controllando che il tavolo resti sgombero, quindi riporta le seggiole nel luogo da cui erano state prelevate

-          ogni alunno, durante l’interscuola, segue le indicazioni dell’insegnante/educatore/responsabile del gruppo in cui è inserito

-          ogni gruppo occupa l’aula assegnata, evitando di disperdersi nell’atrio

-          non è consentito entrare nelle altre aule

-          se è bel tempo e se il terreno è asciutto, si può trascorrere l’interscuola fuori, nello spazio del parco antistante l’istituto

-          ogni spostamento deve essere comunicato al proprio insegnante/educatore

-          durante l’interscuola è consigliabile, soprattutto se c’è brutto tempo, rilassarsi con i giochi da tavolo

-          al termine dell’interscuola si rimette in ordine il materiale utilizzato

-          l’alunno iscritto alla mensa, che saltuariamente non intenda usufruire del servizio, dovrà portare comunicazione scritta e dovrà essere ritirato da un genitore o suo delegato (maggiorenne); in caso contrario verrà trattenuto a scuola (fino alle ore 14, se non sono previste lezioni pomeridiane)

-          gli alunni che non usufruiscono della mensa rientrano a scuola al suono della campana delle ore 14.00.

g) Entrate e uscite in orario diverso

Scuola primaria

Quando un alunno ha necessità di entrare a scuola posticipatamente o di uscire prima della fine delle lezioni, deve esibire, all’insegnante, la richiesta scritta da un genitore, sul quaderno delle comunicazioni. L’alunno può uscire all’ora richiesta soltanto se accompagnato da uno dei genitori (o da chi ne fa legalmente le veci) o da una persona delegata maggiorenne. I collaboratori registreranno l’uscita.

Scuola secondaria di 1° grado:

Le uscite anticipate devono essere preannunciate con comunicazione sul quaderno delle comunicazioni, da un genitore. L’alunno potrà uscire solo se accompagnato dal genitore o da un suo delegato maggiorenne. I collaboratori registreranno l’uscita. Sul registro di classe si segnala il nome e l’ora. Per quanto riguarda le uscite durante l’orario di mensa, valgono le stesse norme e quanto ricordato al punto f) per la scuola secondaria di primo grado.

In caso di malessere dell’alunno durante le ore di lezione, la scuola contatta immediatamente la famiglia e conviene con essa le modalità da seguire. Nel caso i famigliari non siano reperibili, si valuterà la gravità della situazione e, se opportuno, si chiederà l’intervento del 118.

h) Laboratori

L’uso dei laboratori e della biblioteca è regolato in base ad un calendario d’utilizzo predisposto secondo le richieste delle varie classi. Gli alunni accedono a tali laboratori sotto la responsabilità dell’insegnante accompagnatore; in particolare, quando i ragazzi della scuola secondaria di primo grado usano le aule nel plesso della scuola primaria, il docente dovrà vigilare che non si verifichino episodi spiacevoli e scorretti nei confronti degli alunni più piccoli.

Il materiale preso in prestito nei laboratori o in biblioteca deve essere annotato su un apposito quaderno, indicando il giorno del prelievo e in seguito la data di restituzione.

Per accedere al laboratorio d’informatica, occorre richiedere la chiave ai collaboratori  scolastici e compilare l’apposito quaderno.

i) Uscita

Scuola primaria:

Al suono della campana dell'ultima ora di lezione i bambini, in fila, sono accompagnati dall'insegnante all'uscita della scuola. Gli alunni debbono esser prelevati da un genitore o da un adulto con regolare delega, che li attende all’eterno dell’edificio scolastico. I genitori sono tenuti al più scrupoloso rispetto dell’orario di uscita. I bambini iscritti all’orario posticipato vengono accompagnati nell’aula apposita, dall’insegnante di classe.

Scuola secondaria di primo grado:

Al suono della campanella delle ore 13.00, esce una classe alla volta. Gli alunni si recano verso l’uscita ordinatamente, preceduti dal proprio insegnante che farà avanzare la classe solo dopo che è uscita la classe precedente.

 

Art. 11Entrata/uscita degli alunni in caso di sciopero e/o assemblea del personale scolastico

In caso di preannunciato sciopero o in caso di assemblea sindacale del personale docente e non docente, il dirigente avvisa, mediante comunicato scritto che deve essere controfirmato dai genitori, in tempo utile e secondo i dati in suo possesso, circa la possibilità di un servizio irregolare o del tutto sospeso.

In queste occasioni le classi, per esigenze organizzative e al fine di consentire la minore perdita di lezioni, potranno entrare o uscire ad orari differenziati.

Nel rispetto della normativa, il personale in servizio dovrà garantire la vigilanza degli alunni presenti.

 

Art. 12Assenze

Nella scuola primaria gli alunni sono giustificati dalla persona che li accompagna.

Nella scuola secondaria di 1° grado all’inizio del primo anno di frequenza, uno dei genitori (o chi ne fa legalmente le veci) deve ritirare il libretto per le giustificazioni sul quale deve apporre la propria firma in presenza del dirigente scolastico o di un suo incaricato.

Il libretto deve essere usato per giustificare le assenze, i ritardi e le uscite fuori orario dell’alunno.

Ogni assenza deve essere firmata dal genitore che ha apposto la firma iniziale.

Quando il libretto è esaurito deve essere sostituito, con le modalità descritte, da un altro da richiedere in segreteria.

L’alunno, il giorno del rientro, presenta la giustificazione dell’assenza al docente della prima ora.

Scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado:

Quando un’assenza si protrae oltre i cinque giorni (compresi i festivi), l’alunno deve presentare, unitamente alla giustificazione, un certificato del medico curante.

Nel caso di malattie infettive il certificato deve essere rilasciato dal medico scolastico.

Il certificato medico non è necessario quando l’assenza oltre i cinque giorni è dovuta a motivi familiari e ne è stato dato preavviso scritto alla segreteria scolastica.

Le assenze prolungate, sia continuative che saltuarie, devono essere segnalate al Dirigente Scolastico.

 

Art. 13Uso del telefono

All’interno della scuola è perentoriamente vietato l’uso dei telefoni cellulari; chi lo porta, deve tenerlo spento e dentro lo zaino (o la borsa), anche durante l’intervallo, la mensa e l’interscuola.

Tutte le telefonate riguardanti gli alunni, sia da parte della scuola che dei genitori, dovranno avvenire tramite la segreteria scolastica.

 

Art. 14Vigilanza sugli alunni

Gli insegnanti sono impegnati ad attuare la funzione docente nello spirito dell’autodisciplina.

In particolare si sottolinea il dovere di vigilanza sugli alunni per tutto il tempo in cui questi si trovano ad essi affidati.

In caso di necessità, il docente che si assenta momentaneamente dalla classe, deve, prima, affidare gli alunni alla custodia di un collaboratore scolastico.

Se l’assenza si prolunga, deve avvertire tempestivamente la dirigenza per gli adempimenti di competenza.

In caso di assenza di un docente, gli alunni potranno essere suddivisi in altre classi, dove svolgeranno i compiti già assegnati.

In ogni aula deve essere ben visibile la piantina della classe e la lista dei gruppi per la divisione della classe (non più di 5 alunni per gruppo).

In caso di divisione della classe, il gruppo di alunni deve essere accolto dentro l’aula.

La porta dell’aula vuota deve essere chiusa e riaperta da un collaboratore scolastico che attende l’arrivo dell’insegnante dell’ora successiva.

E’ da evitare che gli alunni, durante le attività scolastiche, vengano inviati senza il necessario accompagnamento di un collaboratore scolastico, in giro per l’Istituto.

Gli insegnanti devono portare a conoscenza del dirigente i seguenti inconvenienti:

-          incidenti agli alunni, perché si possa fare la denuncia all’assicurazione o agli organi competenti, in tempo utile;

-          abituali ritardi, frequenti assenze saltuarie, assenze prolungate, di cui non si conosca il motivo.

 Art. 15 Permanenza a scuola

Durante la permanenza a scuola gli alunni devono mantenere un comportamento corretto e rispettoso verso i compagni, i docenti e i collaboratori scolastici avendo cura di non danneggiare le strutture e le suppellettili e di mantenere l’ambiente (aula, banchi e seggiole) in ordine e pulito.

-          I posti assegnati dal coordinatore (dagli insegnanti di classe per la scuola primaria) non possono essere cambiati senza permesso.

-          Ogni classe ha un bagno di riferimento per i maschi e per le femmine; i bagni devono essere mantenuti puliti.

-          Le uscite per il bagno devono essere limitate al necessario e controllate dall’insegnante.

-          E’ vietato scrivere sui muri.

-          E’ vietato giocare a calcio e a palla.

-          E’ vietato portare a scuola oggetti nocivi, pericolosi o, comunque, non previsti per l’attività didattica. I docenti non rispondono di oggetti personali portati a scuola.

-          Gli oggetti personali (cellulari, giochi, registratori MP3, ecc.) non strettamente necessari debbono essere conservati nello zaino, se pregiudicano l’attenzione o sono usati in modo improprio, saranno ritirati dall’insegnante e riconsegnati soltanto al genitore. In caso di recidiva, per la scuola secondaria di primo grado,  si fa riferimento al Regolamento di Disciplina.

-          L’edificio scolastico, con tutte le sue dotazioni immobili, mobili, attrezzature e materiale didattico, è patrimonio di tutti e come tale va salvaguardato. L’uso degli spazi e degli strumenti rientra nella prospettiva di educare l’alunno al rispetto della libertà propria ed altrui e perciò l'azione educativa mirerà alla conquista dell’autocontrollo.

-          Gli alunni non possono essere allontanati dall’aula per motivi disciplinari o per qualsiasi altro motivo.

 Art. 16Criteri per la formazione delle classi

Ciascuna classe deve risultare il più possibile eterogenea.

Saranno tenute in considerazione, per quanto possibile, le esigenze espresse dalle famiglie e considerate con particolare attenzione le osservazioni e i suggerimenti degli insegnanti dell’ordine di scuola precedente.

Gli alunni ripetenti, salvo problemi particolari, permangono nel corso.

Gli alunni, salvo diversa richiesta o indicazione, potranno frequentare lo stesso corso dei fratelli. 

Art. 17Lezioni e compiti assegnati

Sul registro di classe della scuola secondaria di primo grado, ogni insegnante deve indicare i compiti assegnati e le lezioni svolte.

Gli impegni complessivi degli alunni devono essere equamente distribuiti. Gli alunni assenti hanno il dovere di accertarsi degli esercizi assegnati e del programma svolto. Di norma, nello stesso giorno non può essere prevista più di una verifica.

 

TITOLO V - Uso della palestra e delle attrezzature sportive e scolastiche

 

Art. 18 - Uso della palestra

Scuola primaria:

Gli alunni, dopo aver indossato scarpe idonee, si recano in palestra accompagnati dall’insegnante di classe.

Scuola secondaria di primo grado:

Gli alunni si recano negli spogliatoi divisi per sesso, dove debbono rimanere il minor tempo possibile. Possono ritornare negli spogliatoi solo se autorizzati dall’insegnante. Chi è esonerato temporaneamente dall’attività motoria, partecipa alle lezioni teoriche. Per essere esonerati temporaneamente è necessario il certificato medico che motivi l’esonero.

 

Il materiale, d’uso comune alla scuola primaria e secondaria di primo grado, deve essere prelevato dai magazzini ed ivi riposto esclusivamente dagli insegnanti, che se ne assumono la responsabilità e  sorvegliano  che venga usato dai ragazzi, in modo corretto e senza sprechi. Chiunque altro intenda usare materiale specifico della palestra deve farne richiesta all’insegnante responsabile o al dirigente scolastico. 

Art. 19Esoneri dalle lezioni di Educazione Fisica

Gli alunni possono essere esonerati dalle lezioni pratiche di educazione fisica solo per motivi di salute debitamente documentati  con:

-          richiesta del genitore,

-          certificato del medico curante o dello specialista.

In ogni caso gli alunni sono tenuti ad essere presenti alle lezioni.

 Art. 20Uso delle strutture scolastiche

Ai sensi della normativa vigente, il consiglio d’istituto valuta eventuali richieste di utilizzo delle strutture scolastiche per scopi che non contrastino con le finalità specifiche dell’istituto.

 

NORME CONCLUSIVE 

Art. 21Divieto di fumo nella scuola

E’ assolutamente vietato fumare in tutti i locali dell’istituto.

Dato che l’educazione alla salute è uno dei compiti istituzionali della scuola, tale divieto assume anche una valenza didattica e formativa.

 Art. 22 - Sanzioni disciplinari

In caso di comportamento scorretto, verrà annotata la mancanza sia sul registro di classe, sia sul quaderno delle comunicazioni dell’alunno per conoscenza ai genitori.

L’alunno sarà inoltre richiamato dal Dirigente Scolastico.

In caso di mancanze particolarmente gravi, verranno convocati i genitori e saranno adottati gli opportuni provvedimenti.

Comunque, per la scuola secondaria di primo grado ci si attiene al regolamento di disciplina che è parte integrante del presente regolamento.

 Art. 23Regolamento di classe

Ogni classe, guidata dai docenti, può elaborare, facendo riferimento al presente, un proprio regolamento interno, più specifico, ispirandosi al fondamentale rispetto per le persone e per le cose.

 Art. 24 Albo

Il presente Regolamento è esposto all’albo dell’Istituto e in ogni aula.

 

 Approvato dal Consiglio d’Istituto il  10.12.2008

 

 

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