Appello a sostegno della mobilitazione studentesca del 18 marzo

 

Aderiamo alla mobilitazione nazionale indetta dall’Unione degli Studenti per l’immediato ritiro del decreto Moratti sulla scuola secondaria superiore, in continuità con la legge delega e le sue storture: l’equiparazione tra istruzione e formazione professionale, l’abbassamento dell’obbligo, la selezione degli individui in base alle condizioni familiari.

Riteniamo necessaria l’abrogazione delle norme promosse dal governo Berlusconi sulla scuola come pure l’avvio di nuove politiche che partano da:

-         L’investimento di risorse adeguate per la riqualificazione della scuola pubblica;

-         Una riforma, graduale e complessiva, del sistema d’istruzione, che parta dalle esperienze e dalle realtà delle nostre scuole, che, innalzando l’obbligo scolastico, assicuri a tutti i cittadini un percorso scolastico di qualità fino a 18 anni;

-         La garanzia di un percorso scolastico nazionale e non affidato esclusivamente alle regioni;

-         La valorizzazione di tutte le intelligenze e di tutti gli approcci al sapere, interrompendo definitivamente l’impostazione gentiliana dell’attuale sistema scolastico;

-         Una scuola che risponda al mandato Costituzionale, quindi fondata sull’autogestione dei soggetti che la vivono, valorizzando i diritti e i momenti di autogestione degli studenti ultimamente sotto attacco, come la repressione contro le aule autogestite, i collettivi e le mobilitazioni studentesche;

-         Una legge quadro nazionale per il diritto allo studio, attraverso la quale assicurare a tutti gli studenti la possibilità di scegliere in modo autonomo il proprio percorso formativo;

-         Lo sviluppo di un vero e proprio welfare per la società della conoscenza, che sappia individuare nuove tutele e nuovi diritti per i bisogni di tutti i soggetti in formazione, a partire dagli studenti della scuola e dell’università;

-         Il rifiuto delle politiche di privatizzazione dei sistemi educativi promosse dal Fondo Monetario Internazionale, dalla Banca Mondiale, dal WTO e dalla direttiva Bolkenstein dell’Unione Europea.

 

Sottoscrivono

 

 

 

Le adesioni possono essere inviate a c.riccio@unionedeglistudenti.it     oppure a info@unionedeglistudenti.it