Bologna 4 maggio 2001

Ai Candidati alle elezioni politiche dei collegi della Provincia di Bologna

Gentili Candidati,
vi inviamo copia di un appello rivolto da una serie di Associazioni sulla laicità dello Stato.
Nel contempo vi invitiamo a esprimere il vostro parere su alcune questioni che hanno animato il dibattito nella nostra regione e che ci hanno visto presenti come Associazione.
Tale parere sarà portato a conoscenza dei soci della nostra Associazione.
In attesa di un riscontro a questa nostra porgiamo distinti saluti.

La segreteria del Comitato bolognese Scuola e Costituzione

Comitato bolognese Scuola e Costituzione
Via Marconi 67/2, 40121, Bologna
scuola.costituzione@iperbole.bologna.it

Quattro domande ai candidati

Nel corso degli ultimi due anni si è sviluppato un forte dibattito sul futuro della scuola pubblica, che ha visto momenti di forte critica alla Legge regionale n. 10/99, detta "Rivola".

Tale Legge:
· aggiunge 5 miliardi di finanziamento diretto alle scuole materne private, portando il totale dei finanziamenti pubblici (Stato, Comuni e Regione) a 47 milioni per classe, 60 miliardi all'anno in regione
· introduce il rimborso di tutte le spese scolastiche agli studenti delle scuole private e pubbliche in determinate condizioni economiche, in modo tale che, nella sua prima applicazione, gli studenti della scuola privata hanno, a parità di reddito, ricevuto rimborsi in media più che doppi (1.800.000) di quelli ricevuti dagli studenti della scuola pubblica (860.000).

La nostra Associazione ritiene che la "scuola" che la Repubblica deve garantire a tutti i cittadini sia quella pubblica, libera nell'accesso e nell'insegnamento, e che le provvidenze a favore del settore privato, che ha finalità diverse da quello pubblico, si debbano limitare al diritto allo studio, cioè a servizi e contributi agli alunni per libri di testo, mense, trasporti, …. che tengano conto del reddito e del livello di scuola frequentata.

1) Pensate che sia legittimo costituzionalmente che Regioni ed Enti locali finanzino direttamente le scuole materne private ?

2) Pensate che la "libertà di scelta" della scuola da parte delle famiglie debba essere sostenuta sul piano economico, rimborsando il costo delle rette delle scuole private ?

3) Pensate che le risorse per poter svolgere un'attività didattica di alto livello da parte della scuola pubblica debbano essere reperite sul mercato o debbano essere garantite totalmente dallo Stato ?

4) Quali pensate debbano essere gli interventi prioritari sulla scuola nella prossima legislatura ?

ARCIGAY - ARCILESBICA - ASSOCIAZIONE DEMOCRATICA GIUDITTA TAVANI ARQUATI - ASSOCIAZIONE LEGALITA' E DEMOCRAZIA DI ROMA - ASSOCIAZIONE PER LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA - ASSOCIAZIONE ROSA LUXEMBOURG - ASSOCIAZIONE VIOTTOLI DI PINEROLO - CARTA '89 - CIRCOLO BERTRAND RUSSELL DI TREVISO - CIRCOLO GIUSTIZIA E LIBERTA' DI ROMA - CISP ROMA - COMITATO BOLOGNESE SCUOLA E COSTITUZIONE - COMITATO DI FIRENZE PER LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA - COMITATO TORINESE PER LA LAICITÀ DELLA SCUOLA - DEMOCRAZIA LAICA - FONDAZIONE CRITICA LIBERALE - FORUM DELLE DONNE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA - LIBERO PENSIERO GIORDANO BRUNO DI ROMA -- SCUOLA E COSTITUZIONE - UNIONE DEGLI ATEI E DEGLI AGNOSTICI RAZIONALISTI - W.I.A. WELFARE INTERNATIONAL ASSOCIATION

CRITICA LIBERALE - LAICITA' - LETTERA INTERNAZIONALE - ODRADEK EDIZIONI

PER INIZIATIVA DI SOCIETA' LAICA E PLURALE,

INVITANO TUTTI I CANDIDATI ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE E COMUNALI A SOTTOSCRIVERE QUESTO APPELLO

È in atto, in questi ultimi anni, il tentativo da parte delle gerarchie cattoliche di intervenire in modo determinante nell'attività legislativa e di governo della Repubblica italiana, sulla base delle direttive impartite dal pontefice e di un'interpretazione distorta dell'Accordo del 1984.
La loro ingerenza nella politica italiana assume forme di intollerabile interferenza in molteplici settori e diventa particolarmente insidiosa nelle questioni attinenti alla libertà di coscienza, alla formazione delle nuove generazioni, alla concezione della famiglia, al riconoscimento delle coppie di fatto, alla parità di diritti indipendentemente dall'orientamento sessuale e alla disciplina della ricerca scientifica nel campo della genetica, con effetti paralizzanti a livello terapeutico.
E' necessario quindi che cittadini e candidati alle prossime elezioni politiche riaffermino, ciascuno nel suo settore d'intervento, il proprio impegno di difendere il principio della laicità dello Stato, ogni qual volta sia direttamente o indirettamente minacciato, e in particolare a
¨ impedire ogni revisione della legge 194 che comporti ulteriori limitazioni della libertà di scelta delle donne per una maternità responsabile;
¨ promuovere il ripristino della legalità costituzionale del sistema scolastico
con la eliminazione del finanziamento pubblico, diretto e indiretto e sotto qualsiasi forma, alle scuole private, le quali non rispettano la libertà d'insegnamento,
e con la revisione della legge che concede loro la parità intesa come piena integrazione con le scuole dello Stato e degli Enti locali;
¨ operare perché l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche resti assolutamente facoltativo anche nel regime di autonomia, sia collocato, come già prima del fascismo, in orario aggiuntivo e sia eliminato nella scuola materna;
¨ promuovere una legislazione sulla famiglia che non sia subalterna a una concezione confessionale della sessualità, ma sia ispirata, invece, ai principi della libertà di coscienza e di scelta, della responsabilità personale e al rispetto dei diritti dei figli
In un momento in cui è lo stesso regime democratico a correre seri rischi, la laicità dello Stato, sancita dalla Costituzione repubblicana come separazione tra Stato e confessioni religiose, si ripropone come fondamento irrinunciabile della democrazia.
La laicità è incompatibile con discriminazioni ideologiche o religiose tra cittadini e, in ogni caso, esige che alla Costituzione sia categoricamente subordinata ogni interpretazione del vigente concordato tra Stato italiano e Santa Sede.
PER ADESIONI RIVOLGERSI A SOCIETA' LAICA E PLURALE PRESSO LA CASELLA EMAIL italialaica@libero.it