Comitato bolognese Scuola e Costituzione

 

Comunicato stampa

 

L’unica soluzione laica al problema dell’inserimento in piena libertà e parità degli studenti di religione islamica nella scuola statale italiana è quella decisa in Francia, che garantisce a tutti i suoi cittadini e residenti l’accesso alla scuola pubblica, garantendo che l’insegnamento impartito non sia condizionato da alcuna connotazione religiosa.

Se vogliamo davvero puntare all’integrazione di tutti i cittadini nella nostra società, dobbiamo riconoscere a ciascuno gli stessi diritti, senza distinzione di sesso, religione, ecc….

Non ci deve essere alcun privilegio per l’insegnamento della religione cattolica e  nessuna discriminazione verso le altre religioni, che sono tutte uguali davanti alla legge italiana.

L’insegnamento deve essere laico, cioè rispettoso di ogni opinione, ma tale da favorire il pieno sviluppo della personalità di ciascuno.

E’ urgente una nuova cornice giuridica che sancisca il carattere laico dell’istruzione pubblica e collochi gli insegnamenti religiosi come aggiuntivi e facoltativi.

Tale problema in nessun caso può essere affrontato dalle singole istituzioni scolastiche autonomamente, avendo a che fare con i principi fondamentali dell’ordinamento scolastico, che sono di competenza statale.

 

Bologna 5 settembre 2004