Comitato bolognese Scuola e
Costituzione
La Regione Emilia
Romagna al giudizio della Corte Costituzionale.
Il TAR Emilia
Romagna, con ordinanza n. 10 del 10 marzo 2008,�
dichiara �rilevante e non manifestamente infondata la questione della
legittimit� costituzionale della L.R. n. 52/95� �in relazione agli artt. 33,
c.1,2,3, e 117 della Costituzione� e �ordina la trasmissione degli atti alla
Corte Costituzionale�.
Avevamo ragione noi.
Ogni finanziamento diretto alle scuole private � incostituzionale sotto diversi profili:
1) �violazione del principio della libert� di insegnamento e della libert� di istituzione di scuole ed� istituti di educazione senza oneri per lo Stato�;
2) �la previsione di un sostegno finanziario direttamente a favore delle scuole dell�infanzia private per contributi di spesa corrente e di investimento ..appare in contrasto con il divieto costituzionale di oneri finanziari in materia a carico del bilancio pubblico�;
3) �ogni contribuzione pubblica � ove rivolta direttamente a favore della gestione di scuole ed istituti di educazione privati � contiene il rischio elevato di una ingerenza sull�organizzazione della scuola stessa�.
La legge n. 52 del 1995 si pu� ben considerare la �madre� di tutte le leggi regionali e nazionali di parit�. Essa fu approvata nel 1995 sotto la Presidenza Bersani.
A questa seguirono la Legge �Rivola� del 1999 e quelle di altre regioni.
Nel 2000 fu il riferimento della Legge 62 approvata dal Governo D�Alema, con Ministro Berlinguer.
L�insieme di questi provvedimenti ha creato una situazione per cui le scuole private, a partire da quelle dell�infanzia, ricevono finanziamenti da tre canali: nazionale, regionale e comunale.
Per fare un esempio a Bologna una sezione di scuola materna privata
paritaria riceve, in seguito a convenzione comunale, circa 14.000 euro. Inoltre
riceve 3.000 euro come contributo di miglioramento previsto dalla Legge
regionale 26/2001. Il contributo statale � di circa 16.000 euro. Il totale fa
33.000 euro per classe (sezione).
Si pu� stimare che i
contributi pubblici di Stato, regioni e comuni alle scuole private raggiungano
un miliardo di euro l�anno.
Addirittura la finanziaria del
2007 ha tagliato 4 miliardi di euro alla scuola statale, ma ha incrementato di
150 milioni il finanziamento alle scuole private.
Altrettanto grave � stato il declassamento della scuola da istituzione a servizio erogabile a piacimento da scuole pubbliche gratuite o private a pagamento.
L�art. 33 della Costituzione afferma infatti che �La Repubblica detta le norme generali sull�istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.�
Pertanto il compito di assicurare a tutti i cittadini un�istruzione di qualit� per formare i cittadini della Repubblica � assegnato alla scuola statale. Nessun altro Ente o Istituto pu� svolgere tale funzione di uguaglianza e libert�.
Nelle scuole private non c�� libert� di insegnamento, nel senso che il docente viene reclutato in base alla sua adesione al progetto culturale della scuola stessa, e libert� di accesso, visto che lo studente deve aderire ad una precisa impostazione religiosa o filosofica.
Il testo del ricorso e dell�ordinanza sono reperibili all�indirizzo
http://www.comune.bologna.it/iperbole/coscost/TAR_10mar08/tar.htm