C e n t r o I t a l i a n o F e m m i n i l e

Provincia di Bologna

Programma culturale del Cif Provinciale di Bologna
per l'anno 2008

 
- CENTENARIO DEL 8 MARZO -

LE DONNE  PER LA COSTRUZIONE DEL BENE COMUNE

E’ questo il tema scelto dal CIF Nazionale per celebrare il centenario del 8 Marzo.

   In occasione della 45^ Settimana sociale dei cattolici, nel centenario della loro istituzione, Benedetto XVI° richiamando gli insegnamenti  della “Deus caritas est”,ha esortato i fedeli ad operare per un giusto ordine sociale, partecipando alla vita pubblica insieme alle istituzioni e con tutte le altre componenti della società.
   Necessita un impegno forte nella società civile, sia nel campo politico che nel volontariato, partendo da un bene che non può essere il puro soddisfacimento dei bisogni individuali  ma da un bene che coinvolga tutta la comunità.

   Nel mondo globalizzato si delineano prospettive  di dialogo e collaborazione con  culture diverse per tradizioni, per storia, per religione, con cui è indispensabile stabilire rapporti di civile convivenza e reciproco rispetto, riconoscendo sempre il primato e la dignità  della persona.

   Le donne del CIF, animate da spirito cristiano, pur mantenendosi salde nel ruolo che hanno nella famiglia tradizionale, cardine della società civile, si sono sempre impegnate per la costruzione di una democrazia solidale  tramite l’impegno politico e sociale e attraverso progetti e servizi attuati in cooperazione  con le istituzioni e le altre associazioni presenti sul territorio.

   Tutto questo impegno profuso in sessanta anni di storia dell’associazione è bene documentato da pubblicazioni, filmati, materiale fotografico e giornalistico conservato negli archivi e disponibile per essere visionato.

   Ma è con impegno silenzioso e costante e meno conosciuto che molte donne del CIF hanno prodigato energie, sostegno morale, psicologico e anche economico, verso persone in grave difficoltà , emarginate, deboli e indifese,” trascurando “ a volte i loro stessi familiari. Sull’impegno di queste donne il CIF desidera fermare l’attenzione raccogliendo un piccolo numero di “TESTIMONIANZE” .

PRESENZA DELLE DONNE DEL CIF NELLE ISTITUZIONI CARCERARIE A BOLOGNA

Carcere minorile di Via del Pratello

Fino dagli anni ’50 data la consuetudine, da parte di donne del CIF, di portare una parola di conforto e una presenza “materna” ai minori reclusi al “Pratello”.
Iniziarono la Signora Pazzaglia, madre dell’aderente Anna Maria, e la Signora Peternolli. La Signora Pazzaglia, col permesso della Direzione Carceraria, si portava a volte in famiglia qualche “traviatello”, così affettuosamente definito dai suoi figli, stabilendo un legame divenuto nel tempo quasi fraterno.
Successivamente si dedicarono a questa presenza di conforto la Maestra Gianna Chili e la Baronessa Virginia Carutti.
Da anni questo impegno è sostenuto dalla Signora Tina Selvatici e dalla Professoressa Silvana Speroni  che si trovano ad operare in un contesto diverso per la presenza di molti ragazzi extracomunitari, lontani dalle famiglie e coinvolti in situazioni drammatiche.
Ultimamente si è aggiunta la presenza della Signora Alfonsina Guizzardi.

Casa Circondariale della “Dozza”
Dalla testimonianza autografa della Professoressa Anna Maria Mattei Brunelli:

Sono iscritta al CIF dalla sua fondazione e ho avuto funzione di Tesoriera Provinciale fino all’anno 2007 quando, per motivi di salute, ho dovuto abbandonare i miei impegni.
Nel frattempo, quale pensionata   di ruolo di Ragioneria, ho avuto l’occasione  di essere inserita nella AVOC (Associazione volontari carcere) con la richiesta di svolgere, nell’ambito della Casa Circondariale della Dozza a Bologna, funzione di insegnante per i detenuti che desideravano prendere il diploma di ragioniere con l’aiuto di professori volontari.
Sono andata per più di dieci anni  a dare lezione all’interno del carcere, due volte la settimana, con la gratificazione di vedere come i detenuti mi seguivano nello studio e apprezzavano la mia presenza.
Ho avuto anche la soddisfazione  di vederne alcuni proseguire gli studi e laurearsi.

UN CONCRETO IMPEGNO PER L’ACCOGLIENZA ALLA VITA

Angiola Maria Stagni-Presidente Emerita CIF Emilia-Romagna
Dall’intervista concessa alla Dott.a Laura Serantoni

L’ing. Angiola Maria Stagni detta Malilla, classe 1915,prima Presidente Regionale del CIF testimonia una vita che si intreccia fra famiglia, professione e attività quasi a tempo pieno nel CIF dell’Emilia Romagna.
   Quale è stato il tuo impegno nell’Associazione nel periodo del dopoguerra a Bologna?
Dall’inizio degli anni ‘50 mi impegnai nel Consiglio Provinciale del CIF che era presente nelle Parrocchie. Organizzammo corsi di educazione civica, di educazione agli adulti, scuole popolari di alfabetizzazione, gestivamo colonie marine e montane e asili nidi privati. Nell’immediato dopoguerra si delineavano importanti  innovazioni nei compiti delle donne. Nel 1963 su invito del Vescovo ausiliare  di Bologna accettai la Presidenza provinciale del CIF.
   Nel’71 sei stata eletta  Presidente Regionale dell’Emilia Romagna. Come ricordi gli anni ’70?
……in quel periodo il CIF ebbe a che fare con problemi gravi come il divorzio e l’aborto……..
   Il CIF è stato sempre riconosciuto e stimato in Emilia Romagna?
E’ vero. …….ricordo che quando furono istituiti i consultori familiari ho avuto una lettera di apprezzamento dell’UDI per l’attività svolta. A Bologna siamo stati i fondatori  del Servizio Accoglienza alla Vita per dare concretamente alle giovani una alternativa all’aborto.
Io e mio marito  abbiamo dato in comodato due appartamenti al SAV dove sono passate molte donne con i loro bambini………..

FARE VOLONTARIATO IN AFRICA
Testimonianza della Professoressa Maria Rosina Girotti
                                                                                          
                                                                                                 Se volete salvare delle conoscenze e
                                                                                                    farle viaggiare attraverso il tempo
                                                                                                                         affidatele ai bambini
                                                                                                                (Vecchio iniziato bambara)
                                              
Ho lasciato la scuola alcuni anni fa col desiderio di fare volontariato in Africa. Avevo già avuto richieste in tal senso da parte di missionarie che gestivano scuole in paesi africani  dove c’era grande bisogno di aggiornare gli insegnanti. Dopo le perplessità dell’ultimo momento il coraggio ha vinto e sono riuscita a realizzare il mio progetto lavorando presso missioni in: Burundi, Madagascar, Sierra Leone.
Il Madagascar è stata la prima esperienza  (2002). Ho trascorso laggiù un intero anno scolastico presso le scuole delle Suore Francescane dell’Immacolata di Palagano (MO).Là ho insegnato e fatto aggiornamento per gli insegnanti, tutti autoctoni, in prevalenza di sesso maschile. Ho tenuto anche un corso di storia a un gruppo di suore, responsabili di comunità. Tutto in francese essendo il Madagascar ex-colonia francese.
La seconda esperienza di volontariato mi ha portato in Burundi (2006) presso una missione di suore burundesi, le Bene Umukama, il cui nome significa “Ancelle del Signore”.La loro scuola contava più di mille alunni, dalle elementari alle superiori. Ho preparato insieme ai tre insegnanti di inglese dieci unità del corso d’inglese. E’ stato un compito non facile in un contesto poverissimo di mezzi.
La terza esperienza mi ha portato per la prima volta, negli ultimi mesi del 2006, in Sierra Leone. Ero presso una missione di Padri Giuseppini del Murialdo. Una scuola di 1500 alunni, dalle elementari alle superiori. Un’ ottima scuola ma con pochi libri e pochi materiali . Anche qui ho preparato dispense e materiali di supporto per gli insegnanti. Ho partecipato ad attività extrascolasiche fra cui una tavola rotonda nella  giornata internazionale (25 Novembre) dedicata alla lotta contro la violenza alle donne, argomento alquanto scottante nel contesto africano.
Il mio lavoro non è stato facile. Dapprima ho cercato di capire il contesto delle varie scuole, la visione di insegnanti e presidi. E degli alunni. E delle persone dei villaggi.
Ho camminato con loro, attingendo quanto “sapevo” dal mio bagaglio di conoscenze e di esperienze, condividendolo con spirito di scambio ogniqualvolta mi veniva richiesto con i vari “attori”.
Ho imparato che non si dà crescita reciproca se non si “è con” e non si “dà con”.
Questo è stato il cammino più difficile ma anche la modalità più gratificante.
L’istruzione è la grande sfida dell’Africa.

UN ANZIANO SACERDOTE SOLO
Dalla testimonianza raccolta da Alessandra Campagnoli

Desidero segnalare la particolare esperienza vissuta in prima persona dall’attuale Presidente del CIF Comunale di Castel S. Pietro Terme Signora Cristina Ghirardelli.
Circa dieci anni fa Cristina ,moglie e madre molto attiva, andata in pensione  e perduta la mamma dopo lunga e affettuosa assistenza prodigatale, sentì nell’anima questo desiderio:” Ora, potrei” servire” la Chiesa e, massimo onore, potrei aiutare un suo sacerdote”.
Una mattina, alla prima Messa celebrata in Parrocchia da Don Nicola, una signora mi si avvicinò per chiedermi chi potesse aiutarla ad accudire la Parrocchia di Liane, frazione di Castello. Pochi giorni dopo , vedendo Cristina, ebbi questa folgorazione: “Cristina è in gamba, credente, riservata…… è la persona giusta!………. Le passai la proposta che subito accolse in silenzio. Cosa le passò nel cuore?
Iniziò così il suo prezioso servizio a Don Nicola.
Con l’avanzare dell’età cominciarono per Don Nicola problemi di salute sempre più seri e Cristina cominciò a seguirlo anche in queste cose. Dopo alcuni anni  il sacerdote non fu più in grado di gestirsi da solo. Fu trovata per Don Nicola una sistemazione in un piccolo appartamento presso la canonica di Castello dove veniva assistito da una badante. In questa nuova situazione Cristina, quotidianamente, seguiva, controllava e organizzava ogni cosa.
“Tu mi devi tenere dietro fino alla fine!” le disse don Nicola come consegna assoluta.

Nel cuore e nell’anima di Cristina riecheggiarono le parole che Don Nicola le aveva detto anni prima:
“Alla morte della mamma il sacerdote rimane solo!”
Cristina ha accompagnato il sacerdote fino alla morte, raccogliendone gli ultimi sguardi e le ultime parole, da lei ripetute e scandite in un sussurro di fede e di speranza:”Siamo alla Resurrezione!”


LE INIZIATIVE DEL CIF DI MONGHIDORO
Testimonianza di Angela Commissari – Paola Commissari - Cristina Lolli – Maria Modelli Tempestini – Sonia Gnudi Carbonchi

Viviamo in una piccola borgata di montagna  e nel 1982  abbiamo formato un Comitato   con il compito di organizzare una Sagra di paese, il cui ricavato   sarebbe servito per restaurare    l’oratorio del 1600, sito nella borgata,
Raggiunto l’obiettivo, abbiamo continuato a lavorare  per organizzare due manifestazioni all’anno, il cui ricavato è finalizzato ad iniziative di solidarietà per il raggiungimento del “bene comune”.
Dal 1985 contribuiamo a sostenere    La Casa della Carità di Borgo Panigale, il Centro Dialisi dell’Ospedale S. Orsola, Associazioni quali il CEPS, AGEOP, ADVS, Medici senza Frontiere, UNICEF, AISA,ADISCO.
Dal 1995 manteniamo a distanza  bambini del Marocco e dei paesi dell’Est e un progetto in Romania per le donne sole “Colorando la speranza”.
Nel 1999 abbiamo  contribuito alla realizzazione  di un centro di accoglienza per ragazzi di strada in Brasile  e nel 2000 abbiamo finanziato un corso di formazione sanitaria  per ostetriche e gruppi di donne nel Mali.
Dal 2003 collaboriamo al sostentamento  del Cottolengo di Chaaria in Kenia  e alla costruzione di un ospedale in Congo.
Collaborazione con Ai.Bi. (Amici dei Bambini) per l’adozione  di un bambino in Brasile e per un Centro diurno per l’infanzia sempre in Brasile e una Casa Famiglia a Napoli.
Collaborazione con l’UNITALSI durante i pellegrinaggi e manifestazioni.
Con attenzione e discrezione osserviamo le necessità del nostro territorio, sostenendo  famiglie in difficoltà, anziani, Associazioni al servizio della Comunità locale, contribuito al restauro di alcune chiese vicine danneggiate.
La realizzazione di questi eventi ci impegna tutto l’anno e coinvolge molte persone  che mettono a disposizione le loro capacità per realizzare ricami, merletti, lavori a maglia,  per potere allestire le bancarelle, la “pesca” la lotteria……….

8 MARZO A  S. GIORGIO DI PIANO

In collaborazione con il Comune e le altre Associazioni del territorio

Conferenza e proiezione di un filmato sulla “ Storia dell’emancipazione femminile”.

Mostra dei Manifesti  del CIF che celebrano la giornata del 8 Marzo.

Organizzazione di un pomeriggio dedicato ai bambini.

Organizzazione di una serata con balli, musica e canti.

Incontro sulla salute dei bambini coinvolgendo le donne extracomunitarie.

8 MARZO A MEDICINA

In collaborazione con il Comune

Conferenza su “Parità dei diritti”.

Partecipanza Agraria di Villa Fontana (Bo) – Cena a Villa Fontana


- MEDIOEVO AL FEMMINILE -
DONNE TRA FEDE E POTERE

   

Con la” Giornata della Donna 2007 “ il CIF Provinciale e Comunale di Bologna  ha iniziato un percorso, di carattere storico-artistico, che prende in esame alcune importanti figure femminili europee che si sono affermate per la loro personalità politica o mistica.
   Questo “percorso” si propone di illustrare sia il personaggio storico sia il momento culturale in cui opera, offrendo all’ascoltatore un panorama completo dell’epoca.

    La ricerca storica è a cura della Prof.a Gaetana Miglioli  Docente di Lettere Classiche e Storia;
   La ricerca aristica e di costume è a cura della Prof.a Clara Maioli Docente di Storia dell’Arte.

Il ciclo di conferenze è arricchito da alcune visite guidate.

PROGRAMMA COMPLETO :

Giovedì 08/03/ 2007         Santa Giuliana e il Complesso monumentale di S.Stefano a Bologna;
Sabato 15/12/2007            Galla Placidia;

PROGRAMMA 2008

Mercoledì 16/01/2008       La seta da Oriente a Occidente;
Mercoledì 12/03/2008       Visita guidata a Ravenna;
Lunedì 14/04/2008            Ildegarde di Bingen;
Lunedì 21/04/2008            La Cattedrale;
Mercoledì 07/05/2008       Visita guidata alla Cattedrale di Modena;
Mercoledì 14/05/2008        Eleonora d’Aquitania;
Mercoledì 21/05/2008        Vita e costume nelle Corti;
Lunedì 22/09/2008            Santa Caterina da Siena;  Data da confermare
Martedì 30/09/2008           Visita guidata a Siena.       Data da confermare


- LABORATORIO DI ATTIVITA’ ARTISTICHE -



Il CIF Provinciale di Bologna inizia un laboratorio di attività artistiche dal 21 Gennaio 2008, con cadenza settimanale, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 nella sede dell’Associazione.Tenendo presente i precedenti Corsi e la possibilità di offrire esperienze diverse ai frequentanti,verranno organizzati cicli di cinque lezioni ciascuno, per la conoscenza e l’apprendimento di tecniche varie e vari materiali. Ogni ciclo tratterà una tecnica diversa. I primi due incontri tratteranno la” Teoria del colore” e “Le tecniche e i materiali”; successivamente si inizieranno le lezioni pratiche.Gli iscritti avranno la facoltà di accedere ai cicli che interessano maggiormente e, dopo la partecipazione a dieci lezioni (2 cicli), verrà rilasciato un Attestato di frequenza.


Le tecniche proposte sono:

  1. La pittura su tessuto (2 cicli),
  2. La pittura con pastelli a olio(2 cicli);
  3. La pittura a tempera;
  4. La pittura ad acquerello (2 cicli);
  5. Applicazione della doratura

 

Nell’autunno verrà organizzato un ciclo di lezioni sulla progettazione di piccoli giardini che tratterà i seguenti argomenti:

  1. Proiezioni ortogonali e sezioni;
  2. La grafica del giardino;
  3. Progettazione;
  4. Clima e terreno;
  5. La storia del giardino in Occidente e in Oriente

- SALUTE E AMBIENTE -


Nell’autunno-inverno 2008 si terranno alcuni incontri che avranno come tema:

 

LA SALUTE DEL CORPO:

 

Le malattie da raffreddamento;

La terapia del dolore;

Alimentazione e dieta.

Tre incontri con data da definire.

 

IL NOSTRO TERRITORIO DAL PASSATO AL…… FUTURO

passando per il presente:

 

L’acqua nella storia di Bologna;

Città, campagna, montagna a confronto negli ultimi cento anni.

                  

Numero degli incontri e date da definire.


- CENTRO DI ASCOLTO -

 

per aiutare le donne della nostra provincia che si trovano a dover fronteggiare problematiche difficili e complesse (causate da solitudine, mancanza di lavoro, difficoltà familiari, salute precaria ed altro).

Il Centro mette gratuitamente a loro disposizione alcune competenze:

- consulenza medico-psicologica a supporto del disagio femminile;
~
- consulenza medico-relazionale per problemi inerenti la prima infanzia e l'adolescenza;
~
- consulenza legale per problematiche familiari, minorili, di immigrazione ed altro;
~
- consulenza per l'avvio al lavoro (informazione su concorsi, corsi di formazione, per redigere curriculum-vitae, ecc.);
~
- consulenza per l'orientamento formativo e lavorativo da parte di una psicologa (ad indirizzo psico-attitudinale).

IL SERVIZIO E' DEL TUTTO GRATUITO

Le consulenti saranno a disposizione previo appuntamento il:

GIOVEDI' POMERIGGIO

Dalle ore 15 alle ore 17,30

 

SABATO MATTINA

Dalle ore 10 alle ore 12

Per informazioni telefonare allo
051/233103
nelle seguenti giornate: martedì - mercoledì - venerdì dalle ore 9 alle ore 13


- C.I.F. PROVINCIALE-PROGRAMMAZIONE -

 

S.GIORGIO DI PIANO

 

  • Incontri di formazione spirituale
  • Meditazioni guidata dal Parroco
  • In accordo con il Comune valorizzazione delle tradizioni locali (anche cristiane)
  • Festa di S.Luigi con Mostra del libro e conferenza
  • Corso di cucina
  • Incontri sulla salute dei bambini con coinvolgimento delle donne extracomunitarie

 

MEDICINA-BUDRIO

 

  • Incontri di formazione spirituale con il Gruppo di spiritualità " Madre Rosa"
  • Insieme alla Caritas vendita di fiori per raccolta fondi  e due giorni la settimana distribuzione agli extracomunitari
  • Vendita del miele per raccolta fondi per la lebbra
  • Allestimento di un laboratorio per donne extracomunitarie
  • Centro di ascolto

Partecipanza Agraria di Villa Fontana (Bo)

Opportunità uomo-donna nel lavoro

 

In questo anno 2008 ricorre l’anniversario del 60° anno della Costituzione Repubblicana e con lei nasce la nostra identità di popolo.

Uno dei frutti portati dalla Costituzione è la parità dei diritti tra uomo e donna che si è concretizzata anche nella Partecipanza di Villa Fontana.

Alcune donne, per ora in modo graduale, otterranno un pezzo di terra, 3 ettari circa, a partire dall’anno 2008 e vita natural durante.

Con gioia ci sentiamo di comunicare che “il fiore e ora il frutto è venuto a maturazione” a seguito della modifica dello Statuto della Partecipanza di Villa Fontana, nel comune di Medicina.

L’ente della Partecipanza è antichissimo, e rappresenta una forma di proprietà collettiva, diffusa dal Medioevo in poi nella bassa Padana e in altre 5 realtà.

Con regole antichissime viene ripartito il patrimonio fondiario tra gli aventi diritto: la “tenuta Vallona” di circa ettari 860, di cui buona parte sono destinati a zona umida e di pregio ambientale. 

Gli aventi diritto sono i discendenti delle famiglie che ottennero il privilegio, ai quali ogni 18 anni viene assegnato il fondo. Dette famiglie furono individuate nel 1856.

I discendenti in linea retta maschile delle antiche famiglie partecipanti, devono avere “…casa aperta e camin fumante…” in una delle quattro parrocchie di Villa Fontana, di S. Donino, di Fiorentina e di S. Antonio della Bassa Quaderna.

Nella divisione dei terreni fino al 1990, gli “aventi diritto” furono solo i maschi che avevano compiuto 18 anni, ma nella prossima imminente divisione, avremo l’onore di concedere, per estrazione, la terra anche alle donne! Le femmine che discendono in linea retta da padri partecipanti.

Dopo un lungo e approfondito studio effettuato da persone competenti, lo Statuto della Partecipanza di Villa Fontana è stato modificato o meglio “aggiornato”.

E’ importante fare riferimento alla nostra Costituzione: l’articolo 3 sancisce il principio dell’uguaglianza giuridica e della pari dignità sociale senza distinzione di sesso, razza, lingua, opinioni politiche e l’articolo 37 che conferma parità di diritti e, parità di lavoro, di retribuzioni alle donne lavoratrici. Particolare rilevanza ha poi il tema specifico delle azioni positive e la legge n° 125 del 4/10/1991 intitolata “Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro”.

Articolo 1. (Finalità) “1. Le disposizioni contenute nella presente legge hanno lo scopo di favorire l’occupazione femminile e di realizzare, l’uguaglianza sostanzialmente tra uomini e donne nel lavoro, anche mediante l’adozione di misure, denominate azioni positive per le donne, al fine di rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità”.

Il caso ha voluto che un “ente medioevale” si sia aggiornato in parte, anche in base alla nostra Costituzione, pur senza stravolgere lo Statuto originario.

Una regola Statutaria da non dimenticare per un partecipante è che pur avendo ereditato il diritto di una quota, deve risiedere nell’ambito di uno dei 4 paesini sopra elencati, il venir meno al rispetto della regola chiamata “incolato”, implica la perdita della quota terriera.

Come si può ben capire i “paletti” sono sempre esistiti dal medioevo ad oggi!

Ci auguriamo che le donne partecipanti possano essere curiose, studiose e provare a comprendere al meglio le necessità utili al fine di coltivare o far coltivare il terreno a loro affidato nel migliore dei modi, ricordandosi che fra 18 anni passerà ad altro partecipante; c’è un detto: “non fare ad altri quello che non vuoi sia fatto a te!”

La storia dell’ente si può conoscere presso il prezioso archivio (documenti dal Medioevo ad oggi) della Partecipanza di Villa Fontana.

 

 

CASTEL S. PIETRO


Aspetto spirituale:

  • Adorazione Eucaristica: da quando il provinciale di Bologna ci suggerì di curare questo aspetto della vita cristiana cerchiamo di partecipare all’Adorazione parrocchiale del lunedì mattina, pregando anche per il C.I.F.
  • Celebrazione di una Messa nell’oratorio di Poggio Piccolo in memoria di tutte le defunte del C.I.F., trovandosi anche, se possibile, per la recita del S. Rosario;
  • Dare ascolto al pensiero spirituale che ci propone il parroco, all’inizio di ogni incontro C.I.F.


Iniziative “pratiche”:

  • Proseguire l’adozione a distanza – Progetto Agata Smeralda – di un bambino brasiliano tramite il Movimento per la Vita di Firenze, che ha un proprio centro a Salvator Bahia;
  • Collaborare alle iniziative parrocchiali sociali e assistenziali: a favore della scuola “Don Luciano Sarti”, dell’Ottobre missionario e dell’estate-ragazzi con laboratori vari di cucito;
  • Fare un pranzo sociale a primavera ed una “polentata” in autunno con amici e simpatizzanti (a casa della Presidente) e lotteria, il cui ricavato sarà devoluto per opere parrocchiali;
  • Nella 1° e 2° domenica di settembre – in occasione del “Settembre castellano” – verrà fatta la consueta vendita pro-missioni con oggetti di artigianato provenienti dal Centro Missionario di Imola e ricami e manufatti delle signore del C.I.F.;
  • La collaborazione con il CAV di Castel S. Pietro sarà costante in base alla necessità dello stesso Centro e terminerà con il consueto “mercatino di Natale” per reperire fondi per il Centro medesimo;
  • Continuerà la presenza di una signora del C.I.F., ogni giovedì, per l’intrattenimento di persone anziane nella parrocchiale “sala Manzoni” con tombole, riflessioni religiose, consigli medici, erboristici ecc., con la presenza di qualche amico esperto che si presta come “volontario”.



Cif
Centro Italiano Femminile
Via del Monte, 5
40126 Bologna
tel./fax: 051 23 31 03
e-mail:
cif-bo@iperbole.bologna.it

La segreteria è aperta
martedì - mercoledì - venerdì
dalle ore 8.30 alle 12.30