Carta Salvanda


Nel corso di questi ultimi anni si è verificata una crescente fioritura di riviste: la qualità del loro progetto culturale e le modalità con le quali esso si realizza (quasi sempre autofinanziato o comunque svincolato da condizionamenti della pubblicità, degli spnsor, delle accademie, degli editori, ecc.) le caratterizzano come una ricca anche se sommersa realtà culturale e politica di grande interesse.
Nel tentativo di superare le difficili condizioni in cui esse operano (spesso per questo motivo hanno breve vita), dopo avere individuato i numerosi ostacoli in cui una rivista di cultura si imbatte nel suo percorso è stata realizzata la presente Carta dove sono indicate le modalità con le quali si cercherà di ottenere, attraverso un lavoro operativo nei confronti degli organismi responsabili, sgravi, facilitazioni e contributi. Inoltre nella Carta vengono prefigurate una serie di iniziative che permetteranno una diversa "presenza" di queste riviste da quella finora raggiunta.
Fisco Ottenere la defiscalizzazione di questa attività facendo riferimento alla legge 266 riguardante le associazioni su volontariato.
Posta, ufficio periodici Chiedere uno sconto superiore a quello vigente e intentare una procedura legale contro i ritardi postali e i mancati recapiti che penalizzano le campagne abbonamenti.
Contributi Rivolgersi agli organismi preposti per ottenere contributi che annualmente vengono elargiti o negati con criteri assolutamente opinabili alle "riviste di elevato valore culturale".
Librerie Selezionare sul territorio nazionale una serie di librerie che facciano di Salvanda una loro cifra, dedicando visibilità e spazio alle pubblicazioni. Biblioteche Individuare un certo numero di biblioteche che possano abbonarsi al pacchetto Salvanda ottenendo finanziamenti mirati e che diano visibilità e spazio alle riviste.
Università, Scuole e altri luoghi (cineforum, circoli culturali, gallerie d'arte, ecc.) Programmare una serie di manifestrazioni sul pacchetto Salvanda.
Media Adoperarsi perchè Salvanda, affermandosi come necessità culturale, abbia spazi e citazioni adeguate comprese le realtà d'informazione locale e Intenet. Attenzione quasi sempre negata alle singole testate.
Interscambi L'impegno di ogni rivista a pubblicare la Carta Salvanda e l'elenco delle riviste Salvanda, ad effettuare lo scambio di copie, a individuare singole riviste affini, a realizzare incontri periodici per confrontare i propri progetti culturali.
Adesioni Chiedere l'adesione a Salvanda di singole persone e istituzioni che possano fattivamente contribuire alla sua esistenza e al suo sviluppo.
Hanno promosso l'operazione Salvanda le riviste "EnnErre" diretta da Alba Morino, "Manocomete" diretta da Giancarlo Majorino, "Musica / Realtà" diretta da Luigi Pestalozza, "Nuvole" diretta da Giovanni De Luna, "Rendiconti" diretta da Roberto Roversi, "Il Segnale" diretta da Lelio Scanavini.
Queste le prime adesioni: "Alternative" diretta da Walter Peruzzi, "Anterem" diretta da Flavio Ermini, "L'Area di Broca" diretta da Mariella Bettarini, "Frontiera" diretta da Francesco Genitoni, "Il filo rosso" diretta da Francesco Graziano, "Il Grandevetro" diretta da Alberto Pozzolini, "Guerre e pace" diretta da Floriana Lipparini, "Idra" diretta da Enrico Lombardi, "L'immaginazione" diretta da Anna Grazia D'Oria, "Il lettore di provincia" diretta da Tino Della Valle, "L.U.M.Hi." diretta da Sergio Bologna, "Il Majakovskij" diretta da Matteo Pergolari, "Marxismo oggi" diretta da Surdo-Vegetti, "L'ortica" diretta da Davide Argnani, "Pagine" diretta da Francesco Anania, "La rosa necessaria" diretta da Nicola Sguera.

Per informazioni: Alba Morino, via L. Alberti 10, 20149 Milano. Tel. +39 02 33606336


Mostra Salvanda numero uno



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