In questo numero la sezione delle ´presentazioniª Ë dedicata ai sommari dei lavori nati a conclusione del seminario sul ´Novecento contemporaneoª dello scorso anno accademico, e presentati in una serie di incontri tra marzo e maggio del 1994. La prospettiva che li ha ispirati, e che pure Ë stata la linea guida dell'intero Seminario, era fondata su una rinnovata esigenza, anche per il critico, di fare centro sulla propria contemporaneitý: di trovare cioË le ragioni del proprio essere contemporaneo, di situare il punto di osservazione da cui dirigere lo sguardo. Prendere coscienza della nostra condizione non voleva dire concentrarsi sull'hic et nunc, ma al contrario traguardare, attraverso il mirino di punti di riferimento vicini, problemi ´antichiª della modernitý, andando a rileggere alla luce di questo ´tempo lungoª, e certi caratteri della letteratura novecentesca e la natura del nostro guardare, in un rapporto di reciproca illuminazione attraverso un fitto gioco di riferimenti, per ridiscutere laspecificitý e la destinazione del letterario in questo nostro contesto che per ora definiremo semplicemente ´contemporaneoª. Il risultato di questa indagine ci presentava una forma ancora semplice, una ´costellazioneª: al centro di essa si era insediato il problema del ´rapporto col realeª (nonchÈ della definizione di ´realeª), da cui si dipartivano direzioni di ricerca che andavano verso altri nodi problematici a loro volta interconnessi: l'istanza del visivo/della visibilitý, il rapporto tra topografia ed atmosfera del testo e nel testo, la dialogitý di quest'ultimo, la sua intertestualitý e la parodia. Percorsi, questi, su cui non possiamo e non vogliamo neppure accampare ´diritti d'autoreª; semplicemente, nell'intraprenderli, intendiamo rimarcarne l'estrema, urgente necessitý, augurandoci, da parte nostra, l'impegno ad un lavoro sempre attento e corretto.
Vincenzo Bagnoli