Sergio Parussa
Pasolini Futures (simposio internazionale)


Il 2, 3 e 4 maggio 1996 si è tenuto presso la Brown University un simposio internazionale sull'opera di Pier Paolo Pasolini, organizzato congiuntamente dal dipartimento di Italian Studies e dal dipartimento di Modern Culture and Media. Il convegno - intitolato Pasolini futures - voleva essere un'occasione per mettere a confronto le prospettive della critica italiana e americana più recente e per verificare quali percorsi di ricerca sull'opera pasoliniana siano percorribili oggi nel contesto accademico nordamericano.
I lavori sono stati inaugurati dalla proiezione del film Le Ceneri di Pasolini (1993) del regista Pasquale Misuraca. Nella prima sezione del convegno - coordinata da Massimo Riva (Italian Studies), organizzatore del simposio insieme a Michael Silverman (Modern Culture and Media), - si è discusso di Pasolini come interlocutore nel dibattito tardonovecentesco sulla crisi dell'ideologia e la fine dell'avanguardia. John Welle (University of Notre-Dame) ha presentato un intervento sui Percorsi ingarbugliati di Pasolini (Pasolini's Tangled Pathways), cioè sull'intrecciarsi delle riflessioni pasoliniane su letteratura, cinema e società con le riflessioni di altri intellettuali italiani come ad esempio Italo Calvino. Alberto Bertoni (Università di Bologna) ha esaminato invece le differenze ideologiche e letterarie alla radice del rapporto problematico che Pasolini intrattenne con l'avanguardia, individuando gli elementi innovativi che emergono nella sua opera teorica, letteraria e cinematografica e che coincidono con la crisi dell'avanguardia stessa. A conclusione della mattinata Keala Jewell (Dartmouth University) ha ricostruito - attraverso la lettura del "ciclo poetico" Verso le terme di Caracalla - i modi in cui Pasolini si serve di alcune convenzioni letterarie (per esempio l'uso dell'elegia sepolcrale) per rianimare un discorso sulla storia e l'ideologia che implichi prospettive legate alla rappresentazione della sessualità ed in particolare della «prostituzione come luogo privilegiato di una crisi dell'umanesimo tradizionale».
Nel pomeriggio Franco Fido (Harvard University) ha coordinato la sezione intitolata Mitologie tardo-moderne. I tre interventi di questo secondo gruppo erano incentrati sul modo in cui l'opera di Pasolini si appropria dei miti classici e se ne serve per produrre «nuove mitologie». Gian Mario Anselmi (Università di Bologna) ha ripercorso il topos dell'innocenza perduta come tema privilegiato dell'opera di Pasolini per mostrare la continua oscillazione di questa tra mito e antropologia. Alessandro Carrera (New York University) ha presentato una lettura ravvicinita dell'Orestiade e del Pilade pasoliniano, conducendo un'analisi dei punti cruciali in cui la tragedia si discosta dal testo di Eschilo, soprattutto ai fini di una rilettura del concetto di eschileo-pasoliniano di "democrazia". In un intervento controcorrente rispetto alle interpretazioni consuete del Decameron pasoliniano che ha suscitato un vivace dibattito, Paolo Valesio (Yale University) ha messo invece a confronto l'"adattamento" pasoliniano col modello boccacciano, nel tentativo di rintracciare, tra l'umanesimo e il populismo che sembrano caratterizzare la rilettura critica di Pasolini, gli aspetti che rivelano quella che è stata da Valesio efficacemente definita «carità visiva» (visual charity).
Il pomeriggio si è concluso con una riuscita (per qualità dei testi e per l'afflusso di pubblico) lettura poetica: Alberto Bertoni, Ernesto Livorni (Yale University), Alessandro Carrera e Paolo Valesio hanno letto componimenti tratti dalle loro più recenti raccolte poetiche, dando anche un saggio del loro rispettivo work-in-progress. Infine, l'attrice Laura Grossi e Anthony Oldcorn (Brown University) hanno interpretato per i presenti (rispettivamente nella lingua originale e nella traduzione inglese) due poesie di Pasolini. A coronamento della giornata è stato proiettato il film di Marco Tullio Giordana Pasolini, un delitto italiano (1995).
Il terzo, nonché ultimo giorno del simposio, è stato dedicato prevalentemente al cinema pasoliniano. Sergio Parussa (Brown University) si è soffermato su alcuni aspetti dell'"onomastica" pasoliniana, e delle sue implicazioni simboliche mettendole a confronto con quelle rintracciabili nell'opera di Jean Genet. Giacomo Manzoli (Università di Bologna) ha discusso il ruolo cruciale che l'interesse pasoliniano per l'oralità, inclusa la relazione tra oralità e scrittura, ha rivestito nel passaggio di Pasolini al cinema. Prendendo le mosse dalla nozione pasoliniana di 'cinema di poesia' - e discutendo i concetti di pastiche e contaminazione - Patrick Rumble (University of Wisconsin) ha discusso invece i diversi modi in cui l'opera di Pasolini si possa prestare ad un inserimento nel dibattito sul postmodernismo, ma solo per dimostrare l'impossibilità, a suo parere, di questa operazione. Maurizio Viano (Wellesley College) ha proposto invece simultaneamente una lettura critica dell'opera pasoliniana e una metodologia alternativa di insegnamento della cultura italiana. Il suo intervento si è rivelato sia un attraversamento tematico dell'opera di Pasolini (servendosi della figura del Diavolo come filo conduttore), sia una proposta di commistione di modi, generi e livelli espressivi nell'intento di avvicinare Pasolini a una cultura con cui gli studenti abbiano maggiore familiarità. Viano ha proiettato un video - preparato per un corso tenuto al Wellesley College - in cui immagini tratte da Accattone ed altri film pasoliniani sono state montate in modo multimediale o "ipertestuale" a immagini e soundtrack tratte, tra l'altro, dal video di un famoso concerto dei Rolling Stones.
Il convegno si è concluso con la proiezione di un documentario (ancora in fase di realizzazione) prodotto da due studentesse della Brown University (Tala Hadid e Amy Killoren): un montaggio di interviste rilasciate da amici di Pasolini (Laura Betti, Ninetto Davoli, Sergio Citti e Bernardo Bertolucci), di interventi e interviste di Pasolini stesso e di immagini originali girate dalle autrici.

 


[versione cartacea: n. quattro-cinque, maggio 1996, pp. 55-56 - versione web: 1996, n. 2, II semestre]

 


Bollettino '900 - Electronic Newsletter of '900 Italian Literature - © 1995-1997