Gianni Minà, "Un mondo migliore è possibile", Sperling & Kupfer, 2002, pp. 330, Euro 15

Porto Alegre, nel Sud del Brasile, è diventato, da due anni a questa parte, il punto d'incontro per tutte le persone impegnate, a vario titolo, a fronteggiare e sanare le profonde ferite sociali inferte dalla nuova economia globalizzata dell'Occidente ai Paesi più deboli. Un luogo simbolico dove portare testimonianze, dati, studi e proposte che permettano di avanzare nella battaglia per cambiare le regole dello sviluppo economico dettate dal neoliberismo. Questo prometteva all'inizio benessere per tutti e una rapida crescita per gli Stati più arretrati e invece ha generato una povertà senza precedenti nel Sud del mondo ed esasperato situazioni già critiche riguardo al rispetto dei diritti umani, della giustizia sociale, dell'ambiente. A Porto Alegre Gianni Minà ha incontrato molti prestigiosi rappresentanti del vasto e composito movimento 'no global', che è riuscito a mettere i problemi provocati dal sistema neoliberista sul tavolo dei massimi organismi internazionali e dei governi dei ricchi Paesi occidentali, costringendoli in alcuni casi a modificare le linee della loro politica. Intervistandoli, l'autore ha cercato di fare il punto sulle questioni più urgenti e gravi, dalla mancanza d'acqua per un miliardo e mezzo di persone alla violazione dei diritti umani, alla tragedia delle vittime delle guerre, al rischio che la democrazia muoia sotto i colpi di chi si è impadronito dell'informazione e della giustizia. Inoltre, attraverso le interviste a Ignacio Ramonet, direttore di "Le Monde Diplomatique", e Tarso Genro, ex sindaco di Porto Alegre, ha ricostruito la nascita e la crescita del fenomeno che ha dato origine al Forum sociale mondiale, seguendone i tanti indirizzi di espansione e di intervento, che saranno presto il banco di prova proprio per due personaggi impegnati a gettare le basi di un futuro migliore nel grande Stato brasiliano: il neopresidente Lula da Silva e il teologo della liberazione Frei Betto, uno dei suoi consiglieri più ascoltati. Dando la parola a esperti e protagonisti, raccogliendo gli appelli di premi Nobel per la Pace, riunendo tante notizie che la frettolosa informazione quotidiana spesso disperde, Gianni Minà consegna - a chi vuole capire la complessa realtà rivelata dal popolo no global - uno strumento d'indagine efficace e aggiornato, realizzato con il consueto intento di impegno civile e la nota, trascinante passione.

(scheda di presentazione del libro, da www.bol.com)