Rojas M. - Rodriguez Calderon M, Tania la guerrigliera, Edizioni Zambon - LibroPress, Viterbo, p. 256, 32 tavole fuori testo, L. 20.000
 

Il 31 agosto del ’67 la retroguardia della guerrigliera del Che Guevara in Bolivia cade in un’imboscata tesa dall’esercito di Barrientos e i nove guerriglieri che la compongono vengono assassinati. Tra di loro una giovane donna, Tamara Bunke, pseudonimo Tania, nata in Argentina da genitori tedeschi emigrati per sfuggire alle persecuzioni naziste. Per soffocare l’ondata di commozione suscitata dalla sua morte ed ostacolare le ripercussioni del suo esempio di coerenza rivoluzionaria nei movimenti rivoluzionari e di liberazione, gli uffici di propaganda della CIA scatenarono una campagna di calunnie, subito riprese dai media reazionari. Le varianti più comuni e ripetute: Tania sarebbe stata un’agente della STASI e/o del KGB infiltrata nella guerriglia di Ernesto Che Guevara, oppure sarebbe stata l’amante del Che e per questo l’avrebbe seguito nell’impresa boliviana, ecc.
Calunnie che ancor oggi – a trent’anni di distanza- vengono stancamente riprese dai crociati del nuovo maccartismo. Questo libro, attraverso testimonianze, ricordi, documenti originali e rapporti riservati, confuta calunnie e mistificazioni e ricostruisce la vita di questa singolare figura di donna, coerente con i suoi ideali di libertà e giustizia sociale, rigorosa nei principi, tenace nella volontà, generosa ed altruista nei rapporti umani, tenera nei suoi affetti.