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Coronavirus: il FEAD continua a supportare le persone bisognose

Il Parlamento europeo, nella sessione straordinaria del 16-17 aprile scorso, ha approvato la modifica delle regole del Fondo europeo di aiuto agli indigenti (Fead) per consentire di finanziare la fornitura di dispositivi di protezione per lavoratori e volontari, ma anche l'erogazione di aiuti tramite voucher elettronici o cartacei, in modo da garantire il rispetto della distanza sociale e della protezione personale.

La crisi legata al coronavirus rappresenta una sfida senza precedenti per le operazioni sostenute dal Fondo europeo di aiuto agli indigenti e soprattutto presenta rischi specifici per gli stessi indigenti.

Le limitazioni logistiche e delle risorse umane, in particolare a causa del confinamento e delle misure di allontanamento sociale, impediscono sempre più la distribuzione di cibo e assistenza materiale di base, nonché il supporto dell'inclusione sociale. Molti volontari, la spina dorsale del Fondo, non possono più essere mobilitati, poiché spesso  appartengono a gruppi a maggior rischio di malattie gravi causate dal coronavirus.

Pertanto, le modifiche apportate al Fondo consentiranno di rispondere alla sfida, attraverso quindi nuovi metodi di consegna: l'uso di buoni elettronici per ridurre il rischio di contaminazione, nonché la possibilità di acquistare dispositivi di protezione per gli indigenti e per tutti coloro che erogano l'aiuto .

Che cos’è il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD)?
Il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) sostiene gli interventi dei paesi dell’UE volti alla distribuzione di prodotti alimentari e/o alla fornitura di assistenza materiale di base agli indigenti. Ciò comprende prodotti alimentari, indumenti e altri articoli essenziali per uso personale, ad esempio calzature, sapone e shampoo. L’assistenza materiale deve essere accompagnata da misure di inclusione sociale, quali misure di orientamento e sostegno per aiutare le persone a uscire dalla povertà. Le autorità nazionali possono inoltre fornire assistenza non materiale alle persone indigenti, al fine di alleviare le forme di povertà estrema con il maggiore impatto in termini di esclusione sociale, come la deprivazione abitativa, la povertà infantile e la deprivazione alimentare. Le autorità nazionali possono acquistare i prodotti alimentari e i beni e fornirli a organizzazioni partner, o finanziare tali organizzazioni affinché li acquistino esse stesse. Le organizzazioni partner che acquistano i prodotti alimentari o i beni possono distribuirli direttamente, o chiedere aiuto ad altre organizzazioni partner. Concretamente, per il periodo 2014-2020 sono stati stanziati oltre 3,8 miliardi di euro per il FEAD. I paesi dell’UE devono inoltre contribuire con almeno un 15% di cofinanziamento nazionale ai propri programmi nazionali.


Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Commissione europea

 

Ultimo aggiornamento: mercoledì 22 aprile 2020