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Brexit: l’impatto sul Programma "Erasmus Plus"

Il Parlamento UE e il Consiglio europeo hanno adottato, nel mese di marzo, un Regolamento volto a evitare l'interruzione delle attività di mobilità di Erasmus+ che coinvolgono il Regno Unito, nel caso di uscita dall'Unione europea senza un accordo.


Il Regolamento riguarda in particolare le seguenti tipologie di "mobilità per l'apprendimento":


•  mobilità degli studenti in tutti i cicli di istruzione superiore e di studenti, apprendisti e alunni in materia di istruzione e formazione professionale;
•  mobilità dei giovani nelle attività di apprendimento non formale e informale e nelle attività di volontariato;
•  mobilità del personale nel campo dell'istruzione e della formazione;
•  mobilità delle persone attive nell'animazione giovanile o nelle organizzazioni giovanili e i leader giovanili.


Il nuovo Regolamento garantisce che le persone che si trovano nel Regno Unito a svolgere un'attività di mobilità per l’apprendimento finanziata da Erasmus Plus, nel giorno della Brexit non vedranno interrompersi la loro esperienza.
Ciò vale, ad esempio, per uno studente di istruzione superiore francese in mobilità Erasmus+ a Londra, ma ugualmente per uno studente britannico in formazione professionale che prende parte a un tirocinio Erasmus+ a Budapest.


Tali misure si applicheranno fino a quando tutte le attività di mobilità per l'apprendimento, iniziate prima della data in cui il Regno Unito lascia l'Unione europea, saranno completate, tenendo conto che tali attività possono avere una durata massima di 12 mesi.

Commissione europea

 

Ultimo aggiornamento: mercoledì 10 aprile 2019