Appare ormai certo che la torre
Asinelli venne completata fra la fine dell'XI secolo e l'inizio del XII.
Nella seconda metà del XIV sec.
venne costruito a circa 30 m di altezza un camminamento ligneo che circondava
l'intera torre e si collegava alla torre Garisenda tramite un ponticello detto
"corridore"; tali strutture furono distrutte nell'incendio del 1398 che devastò
entrambe le torri.
Il probabile deterioramento delle
murature interne fino a circa 9 m dal piano di campagna, indusse a rinforzare
tale tronco con nuove murature, creando il vano circolare attuale nel quale è
alloggiata la scala a chiocciola. In tale occasione vennero probabilmente
realizzate anche le volte in muratura poste a circa 34 m e 89 m di altezza. Fra
il 1400 ed il 1477 fu realizzata anche la corona di merli posizionata a quota
34 m in corrispondenza della brusca variazione di sezione della torre.
Nel 1488 fu realizzata la
"terrazza merlata" sorretta da strutture a volta ed archi perimetrali che
circondano attualmente la base della torre.
Nel 1659 fu ricostruito il
"Torresino o Torresotto" in sommità (che accoglieva la cella campanaria),
danneggiato nel corso del sisma del 1505.
Nel 1706 vennero installate due cinture esterne (collegate con
catene interne) : una a livello della terrazza merlata di base e la seconda a
circa 4,5 m dalla prima.
Nel 1913 la commissione per il
consolidamento della Torre, presieduta dal prof. Silvio Canevazzi diede corso alla riparazione
delle principali lesioni ed alla realizzazione di altre sette cinture esterne,
collegate con idonee catene interne.
Oltre al citato incendio del
1398, anche i fulmini colpirono la
torre:
Per tali motivi venne installato
nel 1824 il parafulmine tutt'ora visibile.
Si ha memoria anche di terremoti
che interessarono la struttura e fra tali eventi sismici, quelli che più hanno
lasciato tracce appaiono certamente quello del luglio 1399 (i cui effetti si
sovrapposero a quelli dell'incendio) ed il periodo 31 dicembre 1504-3 gennaio
1505 nel corso del quale probabilmente precipitarono due merli del torresino di
sommità e si determinò la dislocazione della struttura della cella campanaria.
Gli eventi sismici che si susseguirono dal 1864 al 1881 convinsero poi
l'amministrazione ad un'accurata ispezione, non riscontrando però effetti
particolari sulla struttura. Anche i sismi del 1909 e 1929 non sembra abbiano
prodotto danni rilevanti.
Ultimo aggiornamento: venerdì 04 maggio 2012