Riferimenti agli studi precedenti condotti dal Prof. Francesco Cavani


Si ritiene doveroso riportare alcuni cenni della notevole e storica indagine sulla torre Asinelli, svolta dal prof. ing. Francesco Cavani di Bologna nel 1912; indagine che a sua volta porta l' eco di precedenti analisi effettuate da vari studiosi.

In seguito al  crollo del Campanile di San Marco di Venezia, ebbe impulso, in Italia, lo studio delle condizioni statiche di diverse torri; Bologna e Modena  non avevano però atteso tale catastrofe ed  anzi erano stati  iniziati rilevamenti e studi fin dal 1900  sulla Ghirlandina e dall' inizio del 1902 per la Garisenda.

Tali studi vennero affidati al prof. ing. Francesco Cavani, professore ordinario di geometria pratica nella regia Scuola di applicazione per gli ingegneri di Bologna.

Egli ha poi ampliato i suoi studi estendendoli alla torre Asinelli ed in seguito eseguendo confronti anche con la Torre di Pisa ed il campanile di S. Marco a Venezia.

Nella sua Memoria intitolata "Sulla pendenza e sulla stabilità della Torre asinelli di Bologna" (R. Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, 1912), il prof. Cavani evidenzia che  l'altezza della torre, misurata dalla soglia della porta d' ingresso al punto più alto del Torresino, sotto all'appoggio della palla fissata su di esso, risulta pari a 97,20 m.

Relativamente alla misurazione dello strapiombo e dell'inclinazione, nella medesima memoria egli illustra come, utilizzando un sistema di rilevamento costituito da 8 fili a piombo, giunse alla conclusione che

"Lo strapiombo totale dell'asse dal piano terra al piano del terrazzo superiore risulta così di 2,25 m con una inclinazione alla verticale di 1° 26' 49" e con una pendenza per tutta l'altezza della Torre, escluso il Torresino superiore, del 2,525%".

Il prof. Cavani ha anche provveduto a misurare le inclinazioni dei corsi di mattoni riscontrando che per i fronti Est ed Ovest non si apprezza alcuna inclinazione (sono perfettamente orizzontali), mentre per i fronti Nord e Sud si ottiene conferma dell'inclinazione dell'asse verso Ovest.

Infine ha analizzato criticamente le misurazioni effettuate da illustri predecessori (Arch. Torri nel 1706,arch. Dotti e Tadolini nel 1774, altre misure nel 1779 e 1829, prof. Respighi nel 1856 e 1872), segnalando le proprie perplessità circa tali misure ed evidenziando le necessarie correzioni.

Relativamente allo stato tensionale il prof. Cavani  effettuò valutazioni attribuendo al  peso specifico della muratura valori limite pari  a  2000 e 1600 kg/m3, e giungendo alla conclusione che il peso totale della Torre Asinelli  (escludendo il solo blocco di fondazione che inizia a circa 2 metri sotto terra) risulta di 7.345 t e 5.875 t nei due casi ipotizzati

Egli ha inoltre valutato lo stato tensionale dapprima considerando agente il peso proprio della torre, supposta perfettamente verticale, poi tenendo conto della pendenza ed infine valutando anche l' effetto del vento, considerato agente con pressione pari a 200 kg per m.q. di superficie.

A conclusione dei suoi studi il prof Cavani concluse:

I risultati superiormente ottenuti assicurano per ciò che riguarda il materiale che la Torre Asinelli ha un grado sufficiente di stabilità, poichè il materiale stesso potrebbe sopportare sforzi sensibilmente maggiori. In quanto riguarda il terreno sottostante alla Torre, questa esercita su di esso una pressione troppo forte, troppo superiore a quella ammessa comunemente nella teoria e nella pratica. E' quindi necessario che le condizioni attuali del terreno, costipato da secoli dal peso della torre, non subiscano cambiamenti, poichè una modificazione nelle condizioni del terreno stesso potrebbe dare luogo ad un maggiore costipamento e forse provocare la caduta  della Torre.

Ultimo aggiornamento: venerdì 04 maggio 2012