di Flaubert Guy Fouelefack

Avete sentito parlare di Carlo Lucarelli? Forse alla televisione o alla radio. Ma non nella quotidianità!
Io ne ho sentito parlare ad una conferenza svoltasi la scorsa settimana a Bologna.

La conferenza ha avuto luogo nella sala Serenella (A.R.C.I.) in via Andreini, che è una traversa di via S. Donato.
Questa sala era illuminata con luci spettacolari e, sotto il palco blu, le sedie tutto intorno decoravano il muro coperto da tende rosso vivo.
In fondo alla sala gli invitati, a lato Gabriella Turnaturi, professoressa dell’Università di Bologna e Alessandro Castellari, scrittore e, naturalmente, Carlo Lucarelli, il famoso scrittore molto conosciuto per gli anti-scritti anche sulla città di Bologna. Prima di iniziare è stato pronunciato il saluto di benvenuto da parte di Riccardo Malagoli, presidente del quartiere San Donato, e da Marvet Michela Guarino, consigliera coordinatrice della commissione cultura del quartiere San Donato.
Si parla della città, città vitale, ma anche città virtuale, città contenuta nei film e nei libri, da cui però, come in uno specchio (e grandi specchi erano anche nella sala), come a riscoprirsi e a meglio capirsi, torna l’immagine reale e appassionata della vita quotidiana.