Il paragrafo della rappresentazione

di Soumya Sabir


Tutti all’aperto in una giornata fredda, ma senza preoccupazione, concentrati ad ascoltare i due scrittori Maurizio Matrone, Giampiero Rigosi, che si occupano di scrittura di gialli e noir; tutto questo era il 17/04/08 al Container al Pilastro in via Casini n. 5 alle ore 15:00.
 
 
 E la prima volta che mi presento a una lettura, tante domande: chi è l’autore, di che tipo di letteratura si tratta? Ci saranno tante persone? Mi lascio andare, chiamo la mia amica, le chiedo se viene con me e lei accetta volentieri, decidiamo che alle 14:05 ci vediamo a Piazza dell’Unità.
Prendiamo l’autobus ”27” fino via Indipendenza poi prendiamo il “20” fino al capo linea, arrivammo in anticipo alle 14:45 eravamo in via Casini e cercavamo il numero 5, troviamo il container con poche persone intorno,salutiamo tutti poi chiediamo se è il posto giusto.
Subito dopo arrivano altre persone.

Il primo ad iniziare è Maurizio Matrone, è laureato all’Accademia di Belli Arti in Pedagogia, è un poliziotto della questura di Bologna e scrittore di libri gialli.
Ha inizio la letteratura con un romanzo ambientato a Bologna in un ambiente simile all‘attuale Piazzola, che era nelle mani dei francesi; per liberarla i bolognesi dissero di assalire un castello. I francesi erano armati, mentre i bolognesi avevano solo le loro mani e le loro feci (merda); decisero cosi di assalire il castello con la loro merda lanciandola in mezzo al castello con qualsiasi mezzo che avevano; i bolognesi chiesero in prestito la merda dei vicini di Parma, Modena, della Toscana e di altre varie città.
Grazie alla merda i bolognesi riuscirono a far fuggire i francesi.
Ha rappresentato un altro libro chi si intitola Il Commissario
 
Dopo che ha finito inizia Giampiero Rigosi, che scrive romanzi ed è laureato in Filosofia, fa sceneggiature cinematografiche e televisive, e radio-drammi …
Ha presentato tre libri, Il lupo mannaro, Lola a caccia, Piano Delta.
Mi ha colpito Lola a caccia - storia di una ragazza nata in carcere; i primi mese li passa con la madre poi vene affidata ai nonni che la crescono fino a 18 anni; poi ha deciso di andare in giro; voleva vendetta … doveva trovare un lavoro perché le erano rimasti pochi soldi e voleva comprare una pistola, cercava negli annunci; ecco un lavoro ecco un lavoro che può fare, chiama e prende un appuntamento per il colloquio, nel giorno del colloquio si presenta, la persona con qui doveva lavorare era un cinese, le spiega il lavoro doveva trasportare i pacchi, le chiede con i gesti se ha un motorino …. e continua il libro.
 
E una stata cosa molto bella assistere a questa lettura che era all’aperto; prima che l’autore iniziasse a parlare tutti chiacchierano tra loro, ma subito dopo si fece silenzio, e tutta l’ attenzione venne rivolta a quello che raccontava lo scrittore, nessuno che si stancasse dell’ascolto, e quando finì di leggere tutti che chiedevano se poteva leggeva altri libri; lui si preoccupava e disse “c’è freddo”, ma la risposta era “non si
preoccupi per quello” e lui continuò a leggere.
Quando è finita la lettura Maurizio Matrone era già andato perché doveva prendere il treno. Le persone erano uniti gruppetti e chiacchierano di diversi argomenti.

 
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