Costruire futuro rievocando tracce

15 Febbraio 2021

Costruire futuro rievocando tracce: riconoscimento, partecipazione e nuove narrazioni

Rassegna nell’ambito del decennio ONU per le persone afrodiscendenti

All’interno della cornice del Decennio internazionale per le persone di origine africana, il Comune di Bologna, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna, ECCAR, Rete territoriale antidiscriminazioni di Bologna, WW-GVC, CEFA ONLUS, Discriminazioni alla Porta, coop. Lai-momo, Istituto Storico Parri ha organizzato “Costruire futuro rievocando tracce: riconoscimento, partecipazione e nuove narrazioni”, una rassegna di iniziative e di eventi online che si sono svolti tra febbraio e marzo 2021.

Attraverso i vari incontri sono stati offerti momenti di confronto e approfondimento sulla storia coloniale italiana ed i luoghi che a Bologna ricordano quel passato, sulla valorizzazione di esperienze negli ambiti del riconoscimento (comunicazione pubblica, memoria dei luoghi, educazione), della giustizia (prevenzione e contrasto alle discriminazioni, ai discorsi e ai delitti di odio su base razziale) e dello sviluppo (accesso ad un alloggio dignitoso, protagonismo delle nuove generazioni).

Il primo webinar, moderato da Sandra Federici, direttrice di Africa e Mediterraneo, ha affrontato il tema delle “Nuove narrazioni tra migrazioni e memoria coloniale: città a confronto” e si è tenuto il 18 febbraio.

Il webinar si è svolto in modalità online e potrà essere rivisto sia sulla pagina FB del Centro Zonarelli che sul live streaming di Lai-momo.

Il secondo appuntamento, “Formazione e partecipazione per la prevenzione e il contrasto di razzismo e crimini d’odio nelle città” si è invece svolto il 23 febbraio, ed anche in questo caso è possibile rivederlo online sulla pagina FB del Centro Zonarelli

Il 26 febbraio è invece stata la volta di un laboratorio sul tema dell’accesso alla casa curato dalla Rete Metropolitana Anti-Discriminazioni (capofila Scuola di pace di Monte Sole) intitolato “La strategia della lumaca. Smontare e rimontare le parole e le pratiche dell’abitare”.

Sempre sul tema dell’accesso alla casa, il 2 marzo si è svolto un modulo di formazione giuridica sul tema dell’accesso al mercato degli affitti da parte dei residenti stranieri e con background migratorio rivolto a operatori e operatrici dei servizi e alla Rete Metropolitana Anti-Discriminazioni.

Il 4 marzo, è stato invece organizzato un evento di approfondimento sull’Eritrea, nell’ambito di GloBologna (un’iniziativa portata avanti dall’Associazione Culturale Geopolis  in collaborazione con il Comune di Bologna e il Centro Zonarelli che ha offerto approfondimenti dedicati ai paesi di provenienza dei nuovi bolognesi).

Il 19 marzo è stata invece la volta di un “thè con le attiviste”, dal titolo “Stereotipi di Genere nella Storia nelle storie” dove diverse donne hanno trattato l’eredità dell’immaginario della donna Africana dell’epoca fascista e di come quest’immaginario ne influenzi tuttora la considerazione.

Il 22 marzo ed il 12 aprile si sono svolti invece due eventi, a partecipazione libera e gratuita, curati dall’Area Welfare e Benessere della Comunità del Comune di Bologna, in collaborazione con il progetto “Oltre la Strada”.

Anche Discriminazioni alla Porta, rete di realtà bolognesi con l’obiettivo di agevolare coloro i quali, per motivi discriminatori indipendenti dalla propria condizione economica, hanno difficoltà ad ottenere un regolare contratto di affitto, ha organizzato online una serie di eventi  “Diario del Capitano”.

L’intera serie di eventi “Diario del Capitano” è consultabile online.

La rassegna è stata accompagnata dalla versione ridotta e online della mostra Che Razza di Storia. Come il razzismo non invecchia mai. Sei percorsi fotografici che raccontano le storie dei migranti nell’Italia e nell’Europa di oggi, allestiti a fianco ad un’antologia dell’Offesa della razza, mostra documentaria sul razzismo del ventennio fascista a cura dell’IBC della Regione Emilia-Romagna.

La mostra, che originariamente si è tenuta a Bologna dal 7 novembre al 20 dicembre 2019 presso l’Istituto Parri, è curata dal Centro Amilcar Cabral, dall’Istituto Parri, dalla Bottega Ex Aequo e dal Cospe onlus. Coordinatore scientifico Gianluca Gabrielli.

Il Centro Amilcar Cabral ha curato altresì un percorso bibliografico dal titolo “AFRODISCENDENTI: romanzi e saggi dei nuovi cittadini italiani”, e un percorso bibliografico nella storia dei rapporti tra il continente africano e quello europeo.

Tutti gli incontri sono online ed è dunque possibile rivederli, ma in ogni caso per maggiori informazioni si prega di contattare Kedrit Shalari Kedrit.shalari@comune.bologna.it

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