Riprendono dal 23 gennaio i laboratori di Tante storie tutte bellissime 2021

Prosegue online anche per il 2021 il progetto di letture animate e laboratori creativi Tante storie, tutte bellissime, che promuove da anni la lettura di storie per bambine e bambini dai 2 ai 10 anni e le loro famiglie. Le storie raccontano le tante differenze che rendono bellissimo il mondo in cui viviamo contro ogni pregiudizio e discriminazione.

Sul canale Youtube del progetto, a partire da sabato 23 gennaio, si potranno seguire le letture e realizzare laboratori speciali, oltre a poter ripercorrere l'archivio video degli appuntamenti 2020.

Il progetto rientra nel Patto generale di collaborazione per la promozione e la tutela dei diritti e delle persone e della comunità LGBTQI nella città di Bologna.
È curato da Centro di documentazione Flavia Madaschi Cassero LGBTI Center, associazione Frame, associazione Famiglie Arcobaleno, con il sostegno del Comune di Bologna, Ufficio Pari opportunità e Tutela delle differenze, in collaborazione con Biblioteche comunali e Area educazione, istruzione e nuove generazioni, nell’ambito del Patto per Lettura.

“L'emergenza sanitaria non ha fermato e non ferma le "Tante storie. Tutte bellissime" che vogliamo raccontare alle bambine e ai bambini della nostra città - scrive l'assessora Susanna Zaccaria nella presentazione del progetto- anzi, proprio nei momenti difficili, come è stato quest'anno per tutte e tutti noi, le storie hanno aiutato a vedere il futuro, a trovare riferimenti anche quando sembrava che non ci fossero più. Questo importante progetto ha dimostrato di avere la forza di reinventare le proprie modalità e, in questo modo, di poter diffondere le proprie storie ad un numero di persone ancora maggiore che con i soli incontri di persona, nel periodo in cui purtroppo gli incontri non si potevano fare. Nessun limite, quindi, per la prossima edizione, ormai pronta a raggiungere con qualunque mezzo i piccoli cittadini e cittadine per parlare, come ogni anno, di differenze e di colori, sempre con il sostegno dell'Assessorato alle pari opportunità e dell'Ufficio pari opportunità del Comune di Bologna. Continuiamo a combattere paure e stereotipi perché la nostra comunità sia sempre più accogliente e non lasci indietro nessuno.”