Legge popolare sul gioco d'azzardo, raccolte a Bologna oltre 5.500 firme

Sono oltre 5.500 le firme raccolte nella nostra città per la legge di iniziativa popolare che riordini in un codice unico le norme sul gioco d’azzardo necessarie per prevenire davvero le conseguenze nocive di questo gioco. In Emilia-Romagna sono state superate le 11.000 firme raccolte e già certificate.

Secondo le informazioni raccolte da Legautonomie le firme raccolte sono abbondantemente superiori all’obiettivo delle 50.000 necessarie per presentare la proposta di legge al Parlamento.

Soddisfatta l'assessore alla Legalità Nadia Monti: "Ringrazio tutti i consiglieri comunali e i volontari dei loro gruppi politici, i consiglieri di quartiere, i loro presidenti, i volontari del Comitato Cittadini Navile e il suo presidente, i volontari dell'Associazione Libera che hanno contribuito attivamente e concretamente a questo risultato. Un ringraziamento particolare lo voglio fare ai Settori e agli Uffici comunali elettorali che in queste ore sta certificando tutte le 5.500 firme e le iscrizioni alle liste elettorali che ci sono arrivate agli sportelli del cittadino di quartiere, all'URP centrale, al settore Promozione della cittadinanza attiva dell'Area Affari istituzionali senza il quale non sarebbe stata possibile l'organizzazione di tutte le iniziative e i banchetti che abbiamo messo in campo". 

La presentazione pubblica dei risultati della campagna e dei contenuti del progetto di legge avverrà domenica 30 marzo a Milano nell’ambito della fiera “Fa la cosa giusta” organizzata dalla Scuola delle Buone pratiche, in un incontro pubblico con la presidente della Camera, Laura Boldrini.

La legge popolare mira a tutelare la salute delle persone e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata. Vuole inoltre dare più potere ai sindaci nell'autorizzazione di sale e l'installazione di slot machine e videolottery, rendere tracciabili i flussi finanziari del settore e porre limitazioni per le concessioni.