La seconda edizione del Trofeo internazionale Arpad Weisz per dire no al razzismo

Dopo il successo della prima edizione milanese, torna - questa volta a Bologna - il Trofeo Internazionale Arpad Weisz, il torneo di calcio ad ingresso gratuito organizzato dal progetto  "W il Calcio!", con i Comuni di Bologna e Milano e Bologna FC, per dire no al razzismo, alla xenofobia e ogni forma di discriminazione.

Il trofeo è intitolato all'ex allenatore che in Italia, con Bologna e Inter, vinse tre scudetti e una coppa internazionale prima di essere arrestato e deportato ad Auschwitz, dove morì nel 1944 insieme alla sua famiglia. Si giocherà giovedì 4 settembre al Centro Sportivo Cavina, in via Biancolelli 36 a partire dalle 14,30, con tante partite e momenti di riflessione. 

La presidente Simona Lembi rinnova l'attenzione del Consiglio comunale per "la storia della famiglia Weisz, che testimonia gli effetti diretti delle leggi razziali sul nostro territorio, troppo spesso dimenticati" e sottolinea "l'importanza che il calcio dia un messaggio di pace  e contro il razzismo alle giovani generazioni". Giovedì è prevista una visita al Dall'Ara da parte di una delegazione della squadra ungherese del DVTK Miskolc, per rendere omaggio alla lapide in memoria di Arpad Weisz che fu posta sulla torre di Maratona dal Consiglio comunale e dal Bologna FC nel 2009.

L'assessore allo Sport, Luca Rizzo Nervo, conferma "l'impegno a proseguire nei prossimi anni con questo torneo internazionale, perché la memoria ha bisogno di tenacia, così come la lotta a razzismo e xenofobia".

Prima del Trofeo, alle 15,30, la squadra composta dalla Camera del Lavoro di Bologna e dalla compagnia di "W il Calcio!" scenderà in campo per affrontare una rappresentativa della Camera del Lavoro di Milano e Radio Popolare. Subito dopo toccherà alle squadre femminili Giovanissime di Bologna FC 1909 e Inter FC. Poi via al Trofeo Weisz che vedrà le semifinali Bologna - DVTK Miskolc e il derby Inter - Milan. Infine spazio alla finale per il 3° e 4° posto, alle 17,30, e alla finale.

Alle 19,30 ci sarà la premiazione delle squadre con le targhe offerte dalle Comunità Ebraiche di Bologna e Milano e la Coppa dall’Ambasciata Ungherese. La radiocronaca della giornata sarà affidata a Radio Città del Capo.

Alla cerimonia di premiazione, con il maestro Flavio Bertozzi che si esibirà in un assolo di sax, verrà consegnata a tutti i partecipanti una maglietta in memoria dei settant'anni dalla scomparsa dell’ex allenatore.  Nel corso della giornata sarà possibile visitare la mostra con le tavole di Matteo Matteucci su Weisz e sulla storia dello stadio "Dall'Ara”. Sarà inoltre proiettato un filmato sul manuale "Il giuoco del calcio" pubblicato nel 1930 e di cui Weisz fu coautore insieme ad Aldo Molinari. 

L’evento ha il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di ISCA, International Sport and Culture Association.

Lo spot del II Trofeo internazionale Arpad Weisz