Educalè, al via il nuovo progetto del Comune in tema di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva e responsabile

Tavolo relatori conferenza stampa Educalè

Contribuire alla costruzione di una cultura diffusa della legalità e di una conoscenza approfondita dei fenomeni mafiosi, partendo dalle scuole e dai centri di aggregazione giovanile. Con questo obiettivo nasce Educalè, il nuovo progetto di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva e responsabile del Comune di Bologna, cofinanziato dall'Assessorato Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità della Regione Emilia-Romagna all'interno della legge regionale 18 del 2016.

Il Progetto si inserisce in un contesto cittadino particolarmente attento ai temi della legalità, della cittadinanza attiva e della conoscenza di fenomeni legati alle mafie. Tuttavia, nonostante processi eccellenti tenutisi in città, il sentire comune non riconosce ancora una tangibile e concreta pericolosità del fenomeno mafioso, soprattutto legato alla capacità di esercitare un potere nel mondo dell'economia e delle professioni, come testimoniano i processi Black Monkey e Processo Aemilia.

Negli anni precedenti, le progettualità e gli interventi in ambito scolastico ed extrascolastico portate avanti dal Comune di Bologna su questi temi, in sinergia con la Polizia Municipale e le associazioni di volontariato e del privato sociale, anche grazie a finanziamenti regionali, hanno dimostrato un particolare interesse da parte dei giovani.

Da questo la convinzione del Comune di Bologna di investire in progetti per lo sviluppo di una conoscenza approfondita di questi fenomeni, fortemente legati al territorio e talvolta connessi con la criminalità e le mafie (es. gioco d'azzardo, sfruttamento della prostituzione, traffico di droga).

Educalè si rivolge agli studenti di età compresa tra gli 11 e i 19 anni, frequentanti le scuole e i centri di aggregazione giovanile di Bologna, con l'obiettivo di:

  • promuovere una cultura della responsabilità etica e civica, attivando processi di conoscenza e consapevolezza sui temi della legalità democratica e della cittadinanza attiva a sostegno del protagonismo civico contro la cultura della violenza e della prevaricazione;
  • promuovere la conoscenza della storia come strumento fondamentale per capire il presente, con specifico riferimento alle vicende che hanno coinvolto l'intero paese legate a fatti di mafia;
  • promuovere la conoscenza dettagliata e specifica dei fenomeni mafiosi, anche in relazione al contesto territoriale di riferimento;
  • sviluppare la capacità da parte degli studenti coinvolti di realizzare un prodotto finale in grado di dare una rappresentazione complessiva e organica degli argomenti approfonditi in classe.

Il progetto sarà realizzato da associazioni del territorio, selezionate dall'Amministrazione comunale attraverso un bando. Scuole e centri di aggregazione hanno possibilità di scegliere tra 3 differenti moduli, alternativi tra loro.

  1. DALL'IO AL NOI, TRA DIRITTI E DOVERI. Rispetto delle regole di convivenza democratica, capaci di coniugare legalità e solidarietà, rispetto dell'ambiente e del bene comune.
  2. MAFIE IN MUTAZIONE: DAL LOCALE AL GLOBALE. Conoscenza delle mafie italiane, con particolare attenzione al mutamento, all'espansione internazionale ed alla connessione col fenomeno corruttivo a danno del tessuto economico e sociale.
  3. SE I MAFIOSI FANNO IMPRESA: REGOLE E DANNI DELL'ECONOMIA CRIMINALE. Ruolo della criminalità mafiosa nella gestione del narcotraffico, del gioco d'azzardo, dello sfruttamento della prostituzione e della tratta di esseri umani.

I moduli possono essere articolati su 3 incontri, ma si possono studiare anche percorsi più lunghi, su almeno 5. Gli incontri formativi saranno condotti da esperti e testimoni, l'approccio con i giovani sarà informale e diretto, anche attraverso l'utilizzo di diversi linguaggi espressivi: scrittura creativa, giornalismo, fotografia, video e teatro.

Educalè arriverà nelle scuole entro la fine di ottobre. Gli insegnanti interessati a partecipare con la propria classe devono inviare la scheda di adesione a daniela.giuliani@comune.bologna.it, entro e non oltre venerdì 6 ottobre 2017. Nel caso di richieste eccedenti le disponibilità verrà tenuto conto della data di arrivo della richiesta e del numero di richieste presentate da uno stesso istituto.

Il progetto debutterà con la mostra fotografica "La guerra – una storia siciliana. Fotografie di Tony Gentile", a cura di Giuseppe Prode e promossa dal Comune di Bologna in occasione del XXV anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio, dal 20 settembre al 7 ottobre 2017 nella piazza coperta di Salaborsa. Un primo passo, attraverso la visione e ricostruzione storica di quegli anni ottanta e novanta che furono particolarmente difficili e bui, non solo per la Sicilia, ma per tutto il Paese, per esercitare quella memoria fondamentale, per saper leggere il presente e impegnarci quotidianamente contro tutte le mafie di casa nostra.

La mostra e le iniziative pensate attorno a essa, al fine di promuovere un dibattito più ampio sui temi della legalità, dei diritti e della responsabilità, sono rivolte principalmente agli studenti, ma in un'ottica più ampia possono coinvolgere la cittadinanza tutta, al fine di creare un interesse e una sinergia tra le diverse fasce di età, sviluppare un confronto tra di esse, interessare in maniera quanto più omogenea e sentita possibile il numero più ampio di cittadini.

La mostra sarà inoltre occasione per conoscere il progetto "Bill. Biblioteca della Legalità", promosso da IBBY Italia, sezione nazionale di International Board on Books for Young People. Il progetto nasce in seno alla Fattoria della Legalità nel comune di Isola del Piano, provincia di Pesaro e Urbino, in collaborazione con AIB, ANM, regione Marche. È una speciale biblioteca che vuole diffondere la cultura della legalità e della responsabilità tra le giovani generazioni attraverso la promozione della lettura.
Nell'ambito della mostra Biblioteca Salaborsa Ragazzi mette a disposizione del pubblico una parte dei testi che di Bill fanno parte.

Gli insegnanti interessati a visitare con la loro classe la mostra e partecipare alle iniziative collaterali, devono inviare una richiesta sempre a daniela.giuliani@comune.bologna.it. Anche in questo caso, per le richieste eccedenti le disponibilità verrà tenuto conto della data di arrivo della richiesta e del numero di richieste presentate da uno stesso istituto.