Coronavirus, dal 27 febbraio Bologna e la Città metropolitana diventano arancione scuro

Da sabato 27 febbraio la Regione Emilia-Romagna, su richiesta della Conferenza dei sindaci della Città metropolitana, estende alla città di Bologna e a tutti i comuni della Città metropolitana la zona arancione scuro, già in vigore dal 25 febbraio in 14 comuni dell’Ausl di Imola e nei comuni confinanti in provincia di Ravenna. L'attività didattica a distanza al 100% nelle scuole di ogni ordine e grado inizierà da lunedì 1 marzo. L'ordinanza della Regione Emilia-Romagna è stata firmata venerdì 26 febbraio ed è conseguenza delle indicazioni medico-scientifiche che evidenziano una situazione di criticità, con l’andamento del contagio in costante crescita anche nelle scuole.

Spostamenti, sport, scuola: leggi le misure contenute nell'ordinanza della Regione Emilia-Romagna

 

“Abbiamo condiviso oggi una misura necessaria e per questo ringrazio tutti i sindaci – afferma il Sindaco di Bologna e della Città metropolitana Virginio Merola - Lo abbiamo fatto sulla base di dati scientifici e di numeri precisi che ci ha fornito l’Azienda Sanitaria. Oggi 672 contagi, un numero che neanche a novembre avevamo raggiunto, e attualmente 754 persone ricoverate nei nostri ospedali. È necessario anticipare, e invertire, gli esiti di una tendenza che porterebbe una pressione eccessiva sulle strutture sanitarie.

Con un numero rilevante di comuni in situazione di criticità è necessario un unico provvedimento che riguardi tutta l'Area metropolitana.
Per questo assumiamo misure omogenee in tutta la Città metropolitana sul modello dell'ordinanza regionale in vigore per il circondario imolese.
Visto l’aumento veramente alto dei contagi nella fascia delle scuole elementari e medie, abbiamo condiviso anche la misura della chiusura delle scuole, a partire dalle elementari e fino alle superiori. Anche l’Università passerà alla didattica a distanza al 100 per cento.
Per questo motivo al Governo chiediamo di introdurre i congedi straordinari anche per i genitori delle zone arancione scuro e sappiamo che ci sarebbe una disponibilità in tal senso. È un tema che si sta ponendo in tutta Italia, dove si stanno decidendo queste misure.
Ai cittadini chiedo invece di limitare il più possibile gli spostamenti, di muoversi nel rispetto dell’ordinanza che vieta di andare in altre case, da parenti o amici, se non per casi di necessità, di tornare ad andare a far la spesa un solo componente per famiglia.
È un provvedimento limitato nel tempo che siamo convinti darà risultati e chiedo di affrontarlo con lo spirito di responsabilità che la grandissima maggioranza dei cittadini ha avuto fino ad adesso.
Le vaccinazioni stanno proseguendo e rappresentano la vera via d’uscita dall’emergenza sanitaria.
Ma adesso è necessario fermare una curva che preoccupa”.

 

Il Comune di Bologna ha raccolto in un sito le informazioni sull'emergenza sanitaria legata al coronavirus, i comportamenti corretti per proteggere noi stessi e gli altri, le misure economiche, i provvedimenti a tutela della salute: leggi gli aggiornamenti.