Bologna capitale dei portici

Bologna è la capitale dei portici. Un rilevamento effettuato all’inizio degli anni ‘90 ha censito 38 chilometri di portici nell’area delimitata dalle mura del secolo XIII, a cui si aggiungono i 4 chilometri del portico che collega la città alla basilica di San Luca sul colle della “Guardia”, e il Portico degli Alemanni (650 metri) fuori della Porta di Strada Maggiore. 

In questo contesto non è rilevante solo la quantità dei portici presenti in Bologna, ma anche la loro qualità e la capacità di evolversi nel tempo sperimentando di volta in volta gli stilemi architettonici e adattandoli sia all’edilizia più povera sia a quella aulica.

Per approfondire tutto ciò il Comune di Bologna in collaborazione con il "Centro Gina Fasoli per la storia delle città" hanno dato vita al convegno internazionale di venerdì 22 e sabato 23 novembre “I portici di Bologna nel contesto europeo", occasione per discutere e mettere a confronto diverse realtà cittadine nelle quali i portici si configurano come elemento peculiare del paesaggio urbano. 

Il convegno contribuirà alla costituzione del dossier per il completamento della candidatura dei Portici di Bologna nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

 

Di seguito l'intervento del Sindaco Virginio Merola.

"I Portici sono la principale infrastruttura pedonale bolognese, uno spazio pubblico ricco di iniziative commerciali, percorsi culturali, religiosi, siti di interesse turistico. La nostra strategia sulla valorizzazione dei riassume in 5 parole chiave: cultura, tecnologie, partecipazione, pulizia e investimenti. Questo è il biglietto da visita che abbiamo mostrato per raggiungere l’importante riconoscimento UNESCO. E per fare questo stiamo lavorando per rendere la nostra città più vivibile e bella.

Dal 2006 il portico di San Luca e il sistema dei portici di Bologna sono inseriti nella Lista propositiva italiana dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, e tale candidatura è stata riconfermata nelle ultime liste propositive dove sono state ridotte le candidature potenziali. Il Comune ha il compito di guidare la cabina di regia composta da altri enti e istituzioni per ottenere il riconoscimento definitivo. A tal proposito si sta preparando un dossier di candidatura, che evidenzierà l’eccezionalità mondiale dei portici di Bologna come patrimonio culturale, materiale e immateriale.

Il lavoro della candidatura va nella direzione di valorizzare il portico non solo come manufatto di qualità architettonica, divenuto nei secoli cifra della città, ma anche nei suoi significati sociali, comunitari, antropologici; luogo di incrocio fra pubblico e privato, strada, commercio, artigianato, professione e abitazione; luogo di incontro, spazio protetto: “bene comune”.

Per fare ciò abbiamo presentato il "Progetto Portici": un piano complessivo dedicato alla cura e alla valorizzazione del patrimonio rappresentato dal sistema dei 42 km dei Portici di Bologna. L'obiettivo principale è quello di mettere in campo un insieme di iniziative che puntino alla pulizia e alla manutenzione di un bene prezioso per la vita quotidiana della città, e lo rilancino sul piano della valorizzazione nazionale e internazionale.

Abbiamo lanciato diverse iniziative, a partire da "Adotta un km di portico": privati o aziende locali prendono in carico la gestione della pulizia di un tratto di portico in modo continuo e professionale. Un Sistema di incentivi per la manutenzione dei portici e pulizia del vandalismo grafico sulle facciate degli edifici ed è in via di definizione il Regolamento sui portici (un regolamento che disciplini l'uso dei portici, la loro manutenzione e il rapporto con la proprietà, e tracci le linee guida per la regolamentazione degli interventi).

Vorrei poi soffermarmi con voi sul portico di San Luca. Abbiamo da poco lanciato un crowdfunding civico per la sua manutenzione. “Un passo per San Luca” è una piattaforma web per raccogliere le donazioni online, arricchita dalla periodica pubblicazione di notizie, aggiornamenti, video e immagini. Il Comune di Bologna ha messo 100.000 euro, finora hanno risposto in oltre 270 cittadini e in un mese abbiamo raccolto oltre 16.500 euro. Un numero considerevole, a dimostrazione che il senso civico dei cittadini bolognesi è alto. Fino all'8 dicembre Salaborsa ospita nello Spazio Esposizioni dell'Urban Center la mostra fotografica “io passo #persanluca”, una selezione di foto raccolte durante il contest che si è svolto dal 6 a 16 novembre sui social network di "Un passo per San Luca". L'iniziativa ha visto una notevole partecipazione, sono quasi 200 le foto pervenute durante i dieci giorni del contest.

L’attenzione sui portici è dunque alta, basti considerare il successo ottenuto dalla  FAIMarathon per i portici nell’ottobre scorso: una maratona culturale/visita guidata di un'ora e mezza con 8/10 tappe nei portici più significativi. 

Anche le nuove tecnologie ci stanno dando una mano per far conoscere e valorizzare i nostri portici. Il Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna e il CINECA hanno infatti realizzato una piattaforma grafica 3D che elabora e mette in relazione tutte le informazioni a disposizione sui portici, e diventi lo strumento di partecipazione e di racconto del progetto. Inoltre il Comune di Bologna ha aderito a Wiki Loves Monuments, progetto di valorizzazione visiva delle risorse culturali e turistiche locali, coordinato da Wikipedia Italia: un concorso fotografico che ha proposto a cittadini, turisti e istituzioni di fotografare alcuni portici, con l'obiettivo di documentare la ricchezza storica ed ambientale col maggior numero di immagini, per poi consentire la loro circolazione in Rete e su Wikipedia con licenza Creative Commons. 

Siamo dunque tutti impegnati affinché i nostri portici siano conosciuto, valorizzati e siano riconosciuti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO".

 

(Foto in home scelta tra le partecipanti al contest)