Museo Civico Archeologico

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statuetta – Epoca Tarda: XXVI dinastia (664-525 a.C.) (?) Il bronzetto, raccolto fra il 1825 e il 1827 dal cancelliere presso il Consolato Generale d’Austria in Egitto Giuseppe Nizzoli, fu acquistato nel 1831 dal pittore bolognese Pelagio Palagi e poi ereditato dal Municipio di Bologna alla morte di quest’ultimo nel 1861. Il capo rasato e il gesto di offrire in ginocchio una piccola immagine di divinità femminile, probabilmente la dea della verità, della giustizia e dell’ordine cosmico Maat, identificano il personaggio con un sacerdote, immortalato nel gesto quotidiano dell’offerta rituale a una divinità templare, davanti alla cui statua il bronzetto poteva essere un tempo collocato. La raffinata tecnica di esecuzione, la preziosità dell’agemina in oro che evidenzia le ciocche della parrucca della dea e accentua la pieghettatura del gonnellino sacerdotale, il sapiente alternarsi delle superfici mosse a quelle lisce, così come l’armonioso equilibrio compositivo dei pieni e dei vuoti, sottolineano la pregevolezza dell’esemplare che si distingue per esecuzione tecnica e formale nella bronzistica egiziana di Epoca Tarda.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Bronzo con agemina in oro
Dimensioni: Altezza: 11.8 cm - Larghezza: 5.5 cm
Numero di inventario: MCA-EGI-EG_1851
Bibliografia: Nizzoli, Giuseppe, Catalogo Dettagliato della Raccolta di Antichità Egizie..., Alessandria d’Egitto, 1827, p. 6, Art. I, n. 30; Museo Civico di Bologna. Catalogo di Antichità Egizie descritte dal prof. cav. Giovanni Kminek-Szedlo, Torino, 1895, p. 161, n. 1851; Bresciani, Edda, La collezione egizia del Museo Civico di Bologna, Ravenna, 1975, p. 69; Morigi Govi, Cristiana, La collezione egiziana, Milano, 1994, p. 118; Tiradritti, Francesco, Il cammino di Harwa. L’uomo di fronte al mistero: l’Egitto, Milano, 1999, n. 26; Donati, Angela, Deomene. L’immagine dell’orante fra Oriente e Occidente (Catalogo della Mostra), Milano, 2001, n. 4; Sparagni, Tulliola, Un diavolo per capello. Dalla sfinge a Warhol Arte Acconciatura Società, Milano, 2006, B 71.