Museo Civico Archeologico

Collezioni / Collezioni online / Vasetto

Ricerca | Apri

2652 risultati in 2652 pagine « 2633 2634 2635 »

Vaso – Medio Regno: XII-XIII dinastia (1938-1640 a.C.) L’uso della pietra per fabbricare contenitori di vario tipo e foggia è attestato in Egitto dal VI millennio a.C. I materiali piú utilizzati, tutti di provenienza locale, sono la basanite, la diorite, il porfido, il granito e soprattutto l’alabastro, il cui impiego si diffonde ben presto a scapito delle altre pietre per la relativa facilità di lavorazione e per gli effetti di trasparenza e politezza raggiungibili. Simbolo di una posizione sociale eminente, il contenitore in pietra può comparire tra le suppellettili di dimore lussuose oppure, a volte miniaturizzato e in sostituzione dei recipienti di vita quotidiana, essere inserito nelle tombe come oggetto del corredo funerario. Molto diffusi in entrambi i contesti sono i piccoli vasi per unguenti, polveri cosmetiche e sostanze medicamentose, tanto che, dal Medio Regno (1987-1640 a.C.) in poi, questi rappresentano la percentuale maggiore della produzione vascolare in pietra. A tale categoria appartiene sicuramente questo vasetto a corpo globulare con collo verticale rialzato che, privo di stabile base d’appoggio, poteva collocarsi su apposito supporto o all’interno di un cofanetto da toletta.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Alabastro
Dimensioni: Altezza: 4 cm - Diametro massimo: 2.9 cm
Numero di inventario: MCA-EGI-EG_3227
Bibliografia: Museo Civico di Bologna. Catalogo di Antichità Egizie descritte dal prof. cav. Giovanni Kminek-Szedlo, Torino, 1895, n. 3227; Bellasi, Pietro, Skin dimension. Viaggio con Swatch in piccoli mondi (Catalogo mostra), Milano, 1997, n. 30b.