Museo Civico Archeologico

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Agata stratificata con figura di Arpocrate

La produzione glittica, a partire dal II secolo d.C., è ormai destinata ad un consumo di massa; il repertorio iconografico, che si ispira anche ai contemporanei conii monetali, accoglie nuovi soggetti, sebbene molti di essi, in particolare divinità e personificazioni, vengano ripetuti con monotonia, in uno stile rozzo e semplificato.

Informazioni aggiuntive

Accanto agli dei del pantheon classico assumono una crescente importanza figure minori, oppure divinità legate ai culti importati dall'oriente, come nel caso di Arpocrate, rappresentato su questa agata. Figlio di Iside e Serapide, deriva dall'Horo egiziano ed è raffigurato come un bambino o un giovinetto nell'atto di portare un dito alle labbra. Nella nostra gemma la divinità è rivolta a destra, con la testa di profilo sormontata da una mezzaluna; il braccio destro, da cui ricade un mantello, regge una cornucopia, mentre il braccio sinistro è flesso e la mano si avvicina alla bocca.

Provenienza: sconosciuta
Datazione: II secolo d.C.
Materiale: agata stratificata bianco azzurra e nocciola
Dimensione: mm 15,3 x 12 x 3
Numero di inventario: Gl 47

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