Museo Civico Archeologico

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Trozzella messapica a decorazione monocroma

Vaso peculiare della produzione indigena della Messapia (regione del Sud della Puglia, corrispondente al Salento) è la trozzella, un tipo di anfora dalle alte anse angolose, sulle quali sono applicate coppie di dischetti, detti localmente “trozze”. La sua comparsa si data alla metà del VI sec. a.C., in concomitanza con l’introduzione del tornio, e rimane in uso fino alla metà del III sec. a.C., quando si esaurisce l’intera produzione indigena della Messapia. Si tratta di un vaso a destinazione essenzialmente funeraria, riservato forse solo a determinate donne di alto rango o ruolo sociale.
Questo esemplare, relativo alla prima fase della produzione (fine del VI sec. a.C.) presenta una decorazione vegetale, eseguita in un solo colore sul fondo naturale dell’argilla. Sul collo e sulla spalla del recipiente sono alternati tralci d’edera stilizzati e palmette, separati e alternati da fasce e da motivi ad onde correnti.

Informazioni aggiuntive

Vaso – Fine del VI sec. a.C.

Corpo globulare rastremato verso il fondo, ampio collo concavo con labbro estroflesso superiormente piatto, basso piede ad anello, anse verticali sopraelevate ad ampio nastro e piegate ad angolo, rotelle plastiche di piccole dimensioni all'attacco inferiore e all'apice. Riattaccata un'ansa; superficie molto incrostata, soprattutto sul lato A.
Decorazione monocroma in nero, evanide sul lato B del vaso; sul labbro zig-zag con puntini; sulle anse tralci d'edera stilizzati, con foglie alternate a fiori a tre o quattro puntini, e una palmetta all'attacco inferiore; sulle rotelle al centro un cerchiello circondato da puntini, da foglie d'edera o da raggi.
Lato A: sul collo zig-zag con punti e tre tralci d'edera stilizzati verticali; sulla spalla serie di cinque palmette sciolte e due motivi a onde correnti contrapposti separati da una fascia orizzontale.
Lato B: sul collo tralcio d'edera con foglie all'estremità di rametti e fiori a tre puntini; sulla spalla serie di cinque palmette sciolte e due motivi a onde correnti contrapposti separati da una fascia orizzontale.

Informazioni
Provenienza: Italia, Puglia, Lecce, Rudiae
Materiale: Argilla, al tornio
Dimensioni: Altezza: 17.4 cm - Diametro massimo: 15.7 cm - Diametro orlo: 9.9 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0276
Biografia: Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, 5, n. 15; Laurenzi, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 12, Bologna Museo Civico, Fascicolo 3, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, Roma, 1936, IVDf, tav. 1, n. 14.
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