Museo Civico Archeologico

Al rovescio del denario in argento emesso dalla zecca di Roma nel 47 a.C. compare la figura di Ercole, in movimento verso destra, che tiene il mantello sopra il braccio sinistro, un trofeo nella mano sinistra e la clava nella mano destra. L’incisore di questa moneta ha reso con grande abilità la massa muscolare del dio, definita nei minimi dettagli, anche in considerazione delle piccole dimensioni del tondello. La scelta del magistrato D. Antius C.f. Restio di apporre sulle sue emissioni l’immagine di Ercole deriva dal suo desiderio di rivendicare che la famiglia Antia discendeva da Antiades, il figlio di Ercole.

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